Spettacolo Guccini,incolpevole se piaccio a Salvini

Cantautore, non c'è ritorno del fascismo ma si sente l'aria

PALERMO, 10 MAG – «Se le mie canzoni piacciono a Matteo Salvini, non ho alcuna responsabilità. Con le dovute differenze, anche Dante è stato letto da cani e porci». Così il cantautore Francesco Guccini, a Palermo per uni'iniziativa che gli dedica il Conservatorio Scarlatti, ha risposto in conferenza stampa alla domanda su cosa pensasse della passione giovanile del ministro per le sue canzoni.

Sulla situazione politica del Paese, il cantautore ha detto che «nonostante il razzismo che fasce della popolazione manifestano – i politici, per fini elettorali, percorrono il solco tracciato dalla gente -, non credo che sia tornato il fascismo, però si sente l'aria».

Guccini l'11 maggio sarà al Politeama dove studenti e artisti, guidati dai docenti della Scuola di composizione Marco Betta e Fabio Correnti, si esibiranno nell'arrangiamento di suoi brani, un progetto sul quale il Conservatorio lavora da 11 mesi, ha spiegato il presidente Gandolfo Librizzi.