Spettacolo Harvey Weinstein: il giudice respinge un accordo con 30 vittime
La proposta del team legale coinvolge 30 delle donne che hanno sporto denuncia contro l’ex produttore.
Ci sono novità sul caso Harvey Weinstein. Durante l’udienza di ieri (14 luglio) il giudice federale Alvin K. Hellerstein ha respinto l’accordo proposto dai legali di un gruppo di 30 vittime dell’87enne, finora accusato da oltre 80 donne di stupro e cattiva condotta sessuale.
Il giudice, tuttavia, ha tenuto a differenziare tra le donne che hanno subito una violenza sessuale da parte dell’ex produttore hollywoodiano e le vittime di molestie meno gravi (per esempio verbali).
«Le donne che sono state violentate meritano una ricompensa decisamente maggiore rispetto alle donne che hanno solo conosciuto Harvey Weinstein», ha sentenziato il giudice.
L’offerta, giunta in risposta ad una class action risalente al 2017, è parte di un accordo più ampio, che coinvolge anche il procuratore generale di New York Letitia James e il fratello dell’imputato, Bob, così come i capi esecutivi della Weinstein Company, la casa di produzione fallita a seguito dello scandalo.
«Da parte delle nostre clienti, speriamo di vedere al più presto giustizia fatta contro Harvey Weinstein e i suoi tanti complici», ha dichiarato l’avvocato della difesa Douglas Wigdor, rappresentante delle 6 donne – vittime di stupro – che si sono opposte all’accordo.
