Hollywood in scioperoSusan Sarandon contro l’intelligenza artificiale
Covermedia
21.7.2023 - 11:00
L’attrice si è unita alla marcia di New York esprimendo preoccupazione per l’utilizzo dell’IA e per le tutele che mancano nei confronti di colleghi meno famosi e sceneggiatori.
21.07.2023, 11:00
21.07.2023, 11:04
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Susan Sarandon e il figlio regista e sceneggiatore di 34 anni hanno protestato insieme ad altri numerosi lavoratori a sostegno dei membri della Screen Actors Guild e della Writers Guild of America.
La più grande industria cinematografica al mondo è ferma dallo scorso 13 luglio. Non si è trovato un accordo tra il SAG-AFTRA e le case di produzione per la rinegoziazione del contratto collettivo degli attori. Le richieste del sindacato sono: la garanzia che i software di Intelligenza Artificiale non rimpiazzino i veri attori; migliori condizioni di lavoro; la revisione del sistema di calcolo per i compensi in seguito alla diffusione dello streaming.
«Di solito mio figlio finiva questa didascalia, ma è in sciopero», ha scritto la star a corredo di un video su Instagram.
La 76enne ha assicurato che non promuoverà il suo nuovo film di supereroi dei DC Studios Blue Beetle né girerà alcuna nuova pellicola «fino a quando non avremo un contratto che rifletta i cambiamenti nel settore che sono giusti per gli attori».
Sarandon ha poi posto una domanda agli Studios: «L’intelligenza artificiale influenzerà tutti, ma se non la regolamentiamo adesso, come potremo mai farlo in futuro?».
Negli ultimi giorni hanno protestato anche altre celebrity come: Tom Cruise, Mark Ruffalo, Lupita Nyong'o, Lupita Nyong'o, Daniel Dae Kim.