Spettacolo Ilenia Pastorelli: «Non esiste un solo modo di fare arte»

CoverMedia

27.7.2020 - 16:33

Source: Covermedia

La protagonista di «Benedetta follia» invita gli aspiranti attori a non lasciarsi abbattere dalla critiche.

Per Ilenia Pastorelli le critiche lasciano il tempo che trovano.

Quanto meno quelle negative e fatte per scoraggiare. D'altra parte, se nella sua vita, l'attrice romana avesse prestato attenzione ai suoi detrattori a quest'ora probabilmente non avrebbe mai avuto successo.

«Se fossi stata più fragile mi sarei depressa e avrei rinunciato ai miei sogni per dare retta a quelli che, pur non conoscendomi, avevano già stabilito che non avessi gli strumenti per fare questo mestiere. E solo perché ho preso parte a un reality», racconta Ilenia Pastorelli a La Repubblica riferendosi alla sua partecipazione al “Grande Fratello”.

Dopo il successo intascato grazie alla sua performance per «Lo chiamavano Jeeg Robot» - con cui ha conquistato il David di Donatello - la 34enne ha lavorato con Carlo Verdone in «Benedetta follia», in «Non ci resta che il crimine» insieme a Edoardo Leo, Marco Giallini e Alessandro Gassman e in «Brave ragazze» di Michela Andreozzi.

«Dobbiamo scardinare certi preconcetti: quando un pittore dipinge un quadro, non ce n'è mica un altro che arriva e lo critica dicendogli che esiste un solo modo di fare arte. Lo stesso vale per le scuole: se una ragazza che viene da Tor Bella Monaca non ha 10 mila euro per pagarsi il corso di recitazione, cosa dovrebbe fare? Arrendersi?».

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