Spettacolo Incidente Kobe Bryant: le famiglie delle vittime fanno causa per omicidio colposo

I parenti delle famiglie Altobelli e Mauser chiedono un cospicuo risarcimento danni alla Island Express, ritenuta responsabile dello schianto in cui ha perso la vita la leggenda del basket.

Le famiglie delle quattro persone che hanno perso la vita nell’incidente in elicottero, in cui sono rimaste vittime la leggenda del basket Kobe Bryant e la figlia 13enne Gianna, hanno deciso di denunciare la ditta di trasporti per omicidio colposo.

Già nelle scorse settimane, la vedova Vanessa Bryant ha presentato un esposto contro la Island Express, sostenendo che non sia stata la sola nebbia ad aver fatto precipitare il velivolo, in data 26 gennaio. Oggi anche le famiglie Altobelli e Mauser si sono dette pronte a trascinare in tribunale l’azienda per negligenza che, secondo loro, sarebbe la causa dell’incidente costato la vita ai loro cari.

Nelle carte legali ottenute da TMZ, i due figli del coach John Altobelli, la moglie Keri, il marito, i figli e le tre figlie dell’allenatrice di basket Christina Mauser sostengono che la Island Express abbia agito con negligenza e superficialità nell’eseguire i controlli sull’elicottero. Le due famiglie chiedono un risarcimento per danni fisici, emozionali e mentali. Inoltre, sia gli Altobelli, sia i Mauser chiedono che venga loro corrisposta la cifra che i loro cari avrebbero guadagnato, se fossero rimasti in vita e avessero continuato a lavorare.

A TMZ, la Island Express, attraverso un suo portavoce, ha dichiarato che si sia semplicemente trattato di un tragico incidente.

In totale le vittime sono state 9.