«Sono la migliore»Milly D'Abbraccio si confessa senza filtri: «Io, attrice prestata al porno»
fon
5.5.2025
Milly D'Abbraccio
Imago
Milly D’Abbraccio si confessa a Belve tra ricordi hard, amori sbagliati e nuovi business a pagamento.
Nicolò Forni
05.05.2025, 17:16
06.05.2025, 08:13
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Milly D'Abbraccio, ospite a «Belve», si definisce l'unica vera pornodiva italiana dopo Moana Pozzi, sottolineando le sue doti attoriali e la sua modernità nel mondo dell'hard.
Nell'intervista, racconta del padre scambista, delle sue relazioni con donne e della crisi personale vissuta per conciliare la sua immagine pubblica con la sua identità.
Spiega di aver lasciato il porno per dedicarsi a incontri a pagamento selezionati, ammettendo curiosità per il mondo del sadomaso visto il valore economico che può avere.
Martedì 6 maggio, alle 21.20, Milly D’Abbraccio sarà tra le protagoniste della seconda puntata di «Belve. Nel faccia a faccia con Francesca Fagnani, citato da «Fanpage», l'attrice racconta la sua carriera senza filtri.
«Nel mondo dell'hard non ho avuto rivali. Sono arrivata dopo Moana, che era sensuale, e Cicciolina, con la sua coroncina. Ma io ho rotto gli schemi. Ero una pornodiva moderna, d'attacco. Diversa da loro, senza paragoni».
Rivendica le sue doti di attrice: «Le altre non sapevano recitare, io sì. I miei film sono i migliori del porno italiano». E aggiunge: «Se avessi iniziato oggi, con Internet, sarei diventata una star planetaria».
«Insultata da viva, mitizzata da morta»
Parlando della collega Moana Pozzi, scomparsa nel 1994, Milly non nasconde un certo rancore per come fu trattata in vita: «L'hanno insultata da viva, poi l’hanno mitizzata da morta. La chiamavano prostituta, zoccola, e ora la venerano. Dovevano rispettarla prima».
E conclude con una frase forte: «Dopo Moana, sono rimasta io. L'ultima pornodiva».
Durante l'intervista, D’Abbraccio rivela dettagli sorprendenti sulla propria infanzia e sul rapporto col padre: «Era un uomo particolare, uno dei primi scambisti in Italia. Forse è da lui che ho ereditato un certo istinto erotico. È così che mi sono avvicinata al mondo dell’hard».
«Sono andata in analisi»
Parla anche della sua vita sentimentale, segnata - a suo dire - da relazioni sbagliate: «In 60 anni ho avuto 10 anni di relazioni con due donne. A un certo punto ho avuto una crisi: ero una pornodiva rispettata e mi chiedevo se fosse possibile essere anche lesbica. Sono andata in analisi».
Alla fine, racconta, ha trovato una sua verità: «Con le donne è meglio sul piano erotico, ma rispetto agli uomini sono più pesanti nella vita. Così sono tornata da loro».
Ma ora è una escort?
Sulla scelta di non fare più film porno, Milly spiega: «Ho deciso di dedicarmi a incontri a pagamento. Sono io a scegliere: industriali, avvocati, gente di livello. È come un casting: scelgo chi è fortunato».
Quando Fagnani le chiede se si considera una escort, risponde: «Diciamo che mi sono avvicinata a quel mondo. Ormai il sex symbol, nell’immaginario erotico maschile, non è più la pornodiva».
E sul mondo del sadomaso confessa, con un sorriso: «Se pensi che c'è gente disposta a pagare anche 10 mila euro per essere umiliata, mangiare in una ciotola o camminare a quattro zampe… beh, due pensieri me li faccio, quasi quasi!».
Il redattore ha scritto questo articolo con l'aiuto dell'AI.