Spettacolo Irama: «I difetti ci rendono preziosi»

Il 28 agosto esce l'album «Crepe» in cui il cantante mette a nudo le sue ferite.

Con l'album «Crepe», Irama mette nero su bianco ogni difetto che lo rende unico.

Atteso per il 28 agosto, l'EP del cantante di Carrara contiene 7 pezzi inediti e punta sulle preziose particolarità di ogni individuo.

«Ognuno di noi ha le sue crepe, ne abbiamo tante, troppe. Io ne ho sia a livello artistico che introspettivo. Ma la cosa più importante è che quelle crepe non vanno nascoste, ma valorizzate, come fanno i giapponesi con la tecnica dello Kintsugi, che usa oro o argento liquido per riparare gli oggetti in ceramica, rendendoli ancora più preziosi», racconta Irama all'Ansa anticipando l'uscita del progetto.

Da sempre refrattario alle definizioni, anche col suo nuovo disco Irama sfugge alle etichette, offrendo con «Crepe» una mescola di ritmi latini a braccetto con quelli urban e rock.

«C'è la voglia di raccontare un mondo musicale eclettico. E di crescere: sarebbe una grande sconfitta e una delusione scoprire tra 10 o 20 anni di aver smesso di crescere. Ognuno di noi è quello che ha deciso di essere».

«Crepe» fa da apripista a un progetto ancora più ambizioso, mentre i live sono per ora sospesi.

«Dovremo aspettare l'anno prossimo probabilmente per tornare live, ma lo faremo. Il lockdown non è stato un periodo proficuo per l'arte, e tanto meno per me. Non c'erano stimoli».

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