Italia-Cuba, unite ancora al ritmo di Por un abrazo
Canzone per dire «grazie» ad aiuto medici in giorni bui pandemia
ROMA, 02 LUG – Italia e Cuba, unite nell'emergenza e ora anche nella musica. Proprio per riconoscere il lavoro di collaborazione offerto dall'Isla Grande nel corso della pandemia, con l'invio in Italia delle brigate di medici cubani, i due Paesi si sono stretti nuovamente attraverso il brano con videoclip Por un abrazo, scritto e prodotto da Pepe Lopez e Waldo Mendoza per l'etichetta discografica cubana Egrem e ministero della Cultura di Cuba. E che ha unito insieme artisti di entrambi i Paesi.
Un brano che vuole essere un ringraziamento ai valorosi medici della brigata Henry Reeve, che nel pieno dei giorni più bui della pandemia in Italia sono stati inviati dal governo cubano in supporto agli ospedali italiani e oggi sostenuti da più parti per la candidatura al premio Nobel per la Pace.
Tra gli artisti cubani che hanno voluto partecipare a Por un abrazo ci sono anche Issac Delgado, Jorge Robaina, Israel Rojas, Haila, Mompie, Luis Franco, Rosalba Aguilera, il giovane gruppo Habana Flamenca più le voci dei più piccoli: Waldo Mendoza Jr., Diego Dylan Mendoza, Alex Yohandy Martínez e Vanessa Vera Aguilera. L'Italia, da parte sua, ha visto la partecipazione di musicisti da sempre vicini al ritmo di Cuba: Giancarlo Pioli «El Rubio Loco», Andrea «Skizzo» Mulargia, I Nomadi, il pittore Gregorio Mancino e il cantante emergente spagnolo Carlos Torres.
Il videoclip, creato del regista Alexis Oliva e realizzato con la collaborazione dell'Ambasciata cubana in Italia, mixa i toni della musica cubana con immagini di Cuba e dell'Italia, con l'arrivo della brigata dei medici nel nostro Paese, riportando alla memoria i momenti più importanti di questa tragica vicenda che ha unito più persone e Paesi in un grande abbraccio. (ANSA).
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