SanremoSanremo: sul palco Drusilla Foer contro i pregiudizi e Saviano per non dimenticare
ATS / sam
4.2.2022 - 08:21
Sanremo 2022
Amadeus apre l'ultima serata del 72esimo Festival di Sanremo, edizione che sarà a lungo ricordata per l'alta qualità di diverse canzoni, per la bravura del conduttore e per gli indici d'ascolto record.
Immagine: KEYSTONE/EPA/ETTORE FERRARI
L'attrice Sabrina Ferilli ha accompagnato Amadeus come co-conduttrice per una serata. Tornerà diverse volte al fianco di Amadeus, a cui rivolgerà una lode poco prima della premiazione finale, facendo commuovere e divertire sia il presentatore che il pubblico.
Immagine: KEYSTONE/EPA/ETTORE FERRARI
Nell'ultima serata in cui si sono esibiti tutti i cantanti in gara, c'è stato poco spazio per il super ospite Marco Mengoni , che ha però saputo offrire molte emozioni con le sue canzoni.
Immagine: KEYSTONE/EPA-EFE/ETTORE FERRARI
Con un assaggio in anteprima mondiale del musical «Ballo Ballo», tratto dal film «Explota Explota», l'Ariston si inchina all'immensa Raffaella Carrà, la Raffa nazionale, scomparsa a luglio scorso. Sulle note di brani indimenticabili, «Ballo Ballo», «A far l'amore comincia tu», «Rumore», «Fiesta», riarrangiati ad hoc dal maestro Leonardo De Amicis, vanno in scena le coreografie firmate per l'occasione da Laccio, con Sergio Iapino, inquadrato in platea.
Immagine: KEYSTONE/EPA-EFE/ETTORE FERRARI
Un emozionatissimo Massimo Ranieri riceve il Premio della Critica Mia Martini assegnato dalla sala stampa.
Immagine: KEYSTONE
A Fabrizio Moro è andato il Premio «Sergio Bardotti» per il miglior testo, assegnato dalla Commissione Musicale del festival per il brano «Sei tu».
Immagine: KEYSTONE/EPA/ETTORE FERRARI
Il Premio «Giancarlo Bigazzi» per la miglior composizione musicale, assegnato dall'Orchestra del Festival di Sanremo per il brano «O forse sei tu» è andato a Elisa.
Immagine: KEYSTONE/EPA/ETTORE FERRARI
La felicità di Gianni Morandi all'annuncio che è arrivato terzo, dietro ai vincitori Blanco&Mahmood e a Elisa. Morandi con il brano «Apri Tutte le Porte», che porta la firma anche di Jovanotti e Riccardo Onori, ha conquistato il Premio Sala Stampa Lucio Dalla.
Immagine: KEYSTONE/EPA/ETTORE FERRARI
Blanco & Mahmood hanno vinto la 72esima edizione di Sanremo
Immagine: KEYSTONE/EPA/ETTORE FERRARI
Blanco & Mahmood posano con Amadeus. Visti gli ascolti record è difficile non pensare che verrà proposto ad Amadeus di condurre una quarta edizione di fila di Sanremo.
Immagine: KEYSTONE/EPA/ETTORE FERRARI
La prima a esibirsi è stata Noemi. la sua voce si è adattata benissimo alla canzone che ha scelto: «You make me feel like a natural woman» di Aretha Franklin.
Immagine: KEYSTONE/EPA/Riccardo Antimiani
Giovanni Truppi (a sinistra) ha scelto di esibirsi con Vinicio Capossela (al centro) e Mauro Pagani in «Nella mia ora di libertà» di De André.
Immagine: KEYSTONE/EPA/Riccardo Antimiani
Dopo le prime due esibizioni c'è l'entrata in scena della co-conduttrice di serata Maria Chiara Giannetta, che ha sceso le scale quasi a passo di corsa. L'attrice era visibilmente emozionata nei primi minuti della sua esperienza sanremese.
Immagine: KEYSTONE/EPA/Riccardo Antimiani
Yuman ha cantato un classico di Frank Sinatra. La sua prestazione è stata giudicata discreta dagli esperti.
Immagine: KEYSTONE/EPA/Riccardo Antimiani
Le Vibrazioni, con Sophie Scott della band briannica Sophie and The Giants, propongono la cover della canzone «Live and Let Die» di Paul McCartney.
Immagine: KEYSTONE/EPA/Riccardo Antimiani
C'è un gradito ritorno: quello del maestro Beppe Vessicchio, che dopo essere guarito dal Covid accompagna le Vibrazioni. Il Maestro non ha però diretto l'Orchestra, si è seduto al piano questa volta. La band milanese ci restituisce una «Live and Let Die» ortodossa, ben fatta e impreziosita anche dalla voce di Sophie, brava performer britannica.
Immagine: KEYSTONE/EPA/Riccardo Antimiani
Sangiovanni ha duettato con Fiorella Mannoia per proporre la cover «A muso duro» di Pierangelo Bertoli.
Immagine: KEYSTONE/EPA/Riccardo Antimiani
L'energia di Emma e Francesca Michielin che hanno portato la canzone «Baby One More Time» di Britney Spears.
Immagine: KEYSTONE/EPA/Riccardo Antimiani
Sul palco esplode l'energia di un duo assai improbabile fino a poco tempo fa: Gianni Morandi e Jovanotti.
Immagine: KEYSTONE/EPA/Riccardo Antimiani
Il medley di cover proposto dalla coppia ha fatto letteralmente ballare tutto l'Ariston.
Immagine: KEYSTONE/EPA/Riccardo Antimiani
È il turno di una delle favorite, Elisa, che propone «What A Feeling», la famosissima canzone del film Flashdance. La sua esibizione è accompagnata dalla splendida danza della ballerina Elena D’Amario.
Immagine: KEYSTONE
Achille Lauro si presenta con Loredana Berté per «Sei bellissima», proprio di Berté.
Immagine: KEYSTONE/EPA/Riccardo Antimiani
L'attrice Maria Chiara Giannetta e l'attore Maurizio Lastrico hanno messo in scena una lunga gag con i titoli delle canzoni che hanno dominato sul palco di Sanremo. Non sono mancate le risate.
Immagine: KEYSTONE/EPA/Riccardo Antimiani
Matteo Romano con Malika Ayane interpretano «Your Song» di Elton John.
Immagine: KEYSTONE/EPA/Riccardo Antimiani
Gianluca Grignani e Irama.
Immagine: KEYSTONE/EPA/Riccardo Antimiani
Rettore ha accompagnato Ditonellapiaga.
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Ancora una standing ovation per Iva Zanicchi, che ha dedicato un intenso tributo a un’altra rossa che purtroppo non c’è più, la grande Milva.
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Rocco Hunt ha scelto di duettare con la cantante e attrice spagnola Ana Mena. Secondo i più critici è stata una delle esibizioni meno riuscite della serata.
Immagine: KEYSTONE/EPA/Riccardo Antimiani
Il duo La Rappresentante di Lista è composta da Veronica Lucchesi, d'argento vestita, e da Dario Mangiaracina, subito dietro di lei.
Immagine: KEYSTONE/EPA/Riccardo Antimiani
Massimo Ranieri e Nek hanno fatto coppia per la cover di «Anna verrà» di Pino Daniele.
Immagine: KEYSTONE/EPA/Riccardo Antimiani
«È il festival dell’amicizia» dice al suo rientro sul palco Jovanotti che con Amadeus, che fa tornare sui banchi di scuola, ricorda gli esordi comuni nelle tv degli anni’80 sotto la direzione di Claudio Cecchetto a Radio Deejay. Un pensiero Jovanotti lo spedisce ai ragazzi delle scuole penalizzati dalla pandemia, e lo fa leggendo una poesia e cantando «Che sarà», scherzando col vecchio amico e la sua famiglia presente in prima fila.
Immagine: KEYSTONE/EPA/Riccardo Antimiani
Michele Bravi ha fatto una scelta diversa da tutti gli altri concorrenti: ha eseguito la cover da solo.
Immagine: KEYSTONE/EPA/Riccardo Antimiani
Mahmood (a destra) e Blanco hanno proposto il classico «Il cielo in una stanza» di Gino Paoli.
Immagine: KEYSTONE/EPA/Riccardo Antimiani
Rkomi ha proposto un medley di Vasco Rossi. Il cantante di Zocca ha fatto sapere d'aver apprezzato con un post su Instagram.
Immagine: KEYSTONE/ EPA/Riccardo Antimiani
Torna Maria Chiara Giannetta con il suo monologo nel quale racconta com’è nato il suo impegno in Blanca, la fortunatissima fiction TV Rai dove interpreta una ragazza cieca: l’attrice regala un momento molto particolare attraverso le storie dei non vedenti che le hanno insegnato cosa significa vivere al buio.«I guardiani», come li chiama Maria Chiara, erano sul palco accanto a lei.
Immagine: KEYSTONE/EPA/Riccardo Antimiani
AKA 7even è stato accompagnato da Arisa.
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Highsnob (a sinistra) e Hu (destra) hanno proposto la cover di con «Mi sono innamorato di te».
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Lino Guanciale ha assicurato un divertente intermezzo.
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Dargen D'Amico con «La bambola» di Patty Pravo.
Immagine: KEYSTONE/EPA/Riccardo Antimiani
La potenza canora di Giusy Ferreri si sente nella seconda parte della canzone «Io vivrò senza te».
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Fabrizio Moro ha proposto «Uomini soli» dei Pooh.
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Tananai, con Rosa Chemical, ha chiuso le 25 esibizioni in gara.
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Gianni Morandi e Jovanotti vincono il premio per la Miglior Cover.
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La classifica finale della quarta serata vede in testa Mahmood e Blanco, seguiti da Gianni Morandi e da Elisa.
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La regina della terza serata del Festival di Sanremo è stata la nobildonna toscana Drusilla Foer.
Immagine: EPA
Drusilla Foer ha giocato molto con Amadeus, che durante una gag è inciampato con in mano una tazza di caffè, che fortunatamente era vuota!
Immagine: EPA
Il super ospite della serata di giovedì è stato il cantante italiano Cesare Cremonini, che sul palco dell'Ariston ha celebrato i suoi 20 anni di carriera, facendo cantare e ballare tutto il teatro.
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Non sono mancati, ovviamente, i fiori, simbolo di Sanremo. Tra le tante a venire omaggiate, anche Francesca Michelin, che quest'anno ha assunto l'inedito ruolo di direttore d'orchestra, accompagnando la performance di Emma.
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Durante la serata, Amadeus ha reso omaggio alle vittime della mafia a trent'anni dalle stragi di Capaci e via D'Amelio.
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Per farlo è arrivato sul palco Roberto Saviano, che ha fatto un'orazione civile dedicata in particolare a Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, ma in generale a tutte le vittime della mafia.
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Per tornare alla co-conduttrice della serata, non sono mancati i momenti curiosi, come ad esempio quando Iva Zanicchi, guardando Drusilla Foer, le dice: «Quanto sei alta!». La nobildonna toscana le risponde «parecchio più di te». E la cantante insiste: «...ma hai anche altre cose più di me!». E la Foer, di tutta risposta: «Sì, sono colta».
Immagine: EPA
Ma non solo: viste le tante chiacchiere pre-festival, Drusilla ha deciso di presentarsi sul palco vestita da Zorro: «Ho pensato a qualcosa di eccentrico, per tranquillizzare tutti quelli che avevano paura di un uomo en travesti, sicché mi sono travestita», per ironizzare sui tanti pregiudizi.
Immagine: EPA
E poi, giovedì sera ancor più che nelle altre serate, i cantanti in gara hanno giocato con gusto a favore del FantaSanremo. Aka 7even, ad esempio, ha portato ad Amadeus un fiore, gesto che gli attribuiva punti.
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A far cantare e ballare tutto l'Ariston, oltre a Cremonini, ci ha pensato Dargen D'Amico, con la sua «Dove si balla».
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Ma i grandi favoriti per la vittoria rimangono loro: Mahmood & Blanco, con la loro «Brividi».
Immagine: EPA
La seconda serata del Festival si è aperta con un omaggio a Monica Vitti, iconica attrice del cinema italiano, la cui dipartita è stata annunciata mercoledì pomeriggio.
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Amadeus è stato accompagnato dall'attrice Lorena Cesarini, sua co-conduttrice per una sera.
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Il mattatore della serata: Checco Zalone, che con la sua comicità, le sue imitazioni (qui Albano Carrisi) e le sue capacità canore nei tre interventi ha fatto ridere il pubblico, sia in sala che a casa. Un valore sicuro.
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I super ospiti della seconda serata sono stati Laura Pausini e Mika.
Immagine: KEYSTONE/EPA/Riccardo Antimiani
Emma, alla sua terza apparizione a Sanremo, festival che ha vinto nel 2012.
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Ottantadue anni e non sentirli... lo ha dimostrato Iva Zanicchi, salita sul palco tra gli applausi del pubblico.
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Elisa è e rimane una tra le favorite per la vittoria finale.
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Anche Malika Ayane è salita sul palco dell'Ariston 2022.
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Fiorello apre alla grande Sanremo in qualità di primo ospite a salire sul palco dell'Ariston.
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I due conduttori dell'edizione 2022: Ornella Muti, una delle più celebri attrici italiane, e il conduttore televisivo Amadeus.
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Come ospiti a Sanremo ci sono anche i Måneskin, vincitori dell'ultima edizione e reduci da numerosi altri successi durante l'anno (uno su tutti, la vittoria all'Eurovision). Il gruppo canta «Zitti e buoni» e «Coraline». Durante quest'ultimo brano Damiano si emoziona, e Amadeus lo consola.
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Achille Lauro apre la gara, esibendosi con il brano «Domenica».
Immagine: KEYSTONE
Gianni Morandi si esibisce come quarto artista in scaletta, portando il brano «Apri tutte le porte». Il cantante aveva rischiato l'espulsione dal Festival per aver pubblicato accidentalmente sui social un video poi subito cancellato con il brano in sottofondo, andando contro il regolamento di Sanremo per cui le canzoni proposte devono essere inedite.
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Mahmood e Blanco cantano «Brividi». Mahmood aveva vinto Sanremo nel 2019 con il brano «Soldi».
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Sul palco sale anche il tennista italiano Matteo Berrettini.
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Sanremo 2022
Amadeus apre l'ultima serata del 72esimo Festival di Sanremo, edizione che sarà a lungo ricordata per l'alta qualità di diverse canzoni, per la bravura del conduttore e per gli indici d'ascolto record.
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L'attrice Sabrina Ferilli ha accompagnato Amadeus come co-conduttrice per una serata. Tornerà diverse volte al fianco di Amadeus, a cui rivolgerà una lode poco prima della premiazione finale, facendo commuovere e divertire sia il presentatore che il pubblico.
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Nell'ultima serata in cui si sono esibiti tutti i cantanti in gara, c'è stato poco spazio per il super ospite Marco Mengoni , che ha però saputo offrire molte emozioni con le sue canzoni.
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Con un assaggio in anteprima mondiale del musical «Ballo Ballo», tratto dal film «Explota Explota», l'Ariston si inchina all'immensa Raffaella Carrà, la Raffa nazionale, scomparsa a luglio scorso. Sulle note di brani indimenticabili, «Ballo Ballo», «A far l'amore comincia tu», «Rumore», «Fiesta», riarrangiati ad hoc dal maestro Leonardo De Amicis, vanno in scena le coreografie firmate per l'occasione da Laccio, con Sergio Iapino, inquadrato in platea.
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Un emozionatissimo Massimo Ranieri riceve il Premio della Critica Mia Martini assegnato dalla sala stampa.
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A Fabrizio Moro è andato il Premio «Sergio Bardotti» per il miglior testo, assegnato dalla Commissione Musicale del festival per il brano «Sei tu».
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Il Premio «Giancarlo Bigazzi» per la miglior composizione musicale, assegnato dall'Orchestra del Festival di Sanremo per il brano «O forse sei tu» è andato a Elisa.
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La felicità di Gianni Morandi all'annuncio che è arrivato terzo, dietro ai vincitori Blanco&Mahmood e a Elisa. Morandi con il brano «Apri Tutte le Porte», che porta la firma anche di Jovanotti e Riccardo Onori, ha conquistato il Premio Sala Stampa Lucio Dalla.
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Blanco & Mahmood hanno vinto la 72esima edizione di Sanremo
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Blanco & Mahmood posano con Amadeus. Visti gli ascolti record è difficile non pensare che verrà proposto ad Amadeus di condurre una quarta edizione di fila di Sanremo.
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La prima a esibirsi è stata Noemi. la sua voce si è adattata benissimo alla canzone che ha scelto: «You make me feel like a natural woman» di Aretha Franklin.
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Giovanni Truppi (a sinistra) ha scelto di esibirsi con Vinicio Capossela (al centro) e Mauro Pagani in «Nella mia ora di libertà» di De André.
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Dopo le prime due esibizioni c'è l'entrata in scena della co-conduttrice di serata Maria Chiara Giannetta, che ha sceso le scale quasi a passo di corsa. L'attrice era visibilmente emozionata nei primi minuti della sua esperienza sanremese.
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Yuman ha cantato un classico di Frank Sinatra. La sua prestazione è stata giudicata discreta dagli esperti.
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Le Vibrazioni, con Sophie Scott della band briannica Sophie and The Giants, propongono la cover della canzone «Live and Let Die» di Paul McCartney.
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C'è un gradito ritorno: quello del maestro Beppe Vessicchio, che dopo essere guarito dal Covid accompagna le Vibrazioni. Il Maestro non ha però diretto l'Orchestra, si è seduto al piano questa volta. La band milanese ci restituisce una «Live and Let Die» ortodossa, ben fatta e impreziosita anche dalla voce di Sophie, brava performer britannica.
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Sangiovanni ha duettato con Fiorella Mannoia per proporre la cover «A muso duro» di Pierangelo Bertoli.
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L'energia di Emma e Francesca Michielin che hanno portato la canzone «Baby One More Time» di Britney Spears.
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Sul palco esplode l'energia di un duo assai improbabile fino a poco tempo fa: Gianni Morandi e Jovanotti.
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Il medley di cover proposto dalla coppia ha fatto letteralmente ballare tutto l'Ariston.
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È il turno di una delle favorite, Elisa, che propone «What A Feeling», la famosissima canzone del film Flashdance. La sua esibizione è accompagnata dalla splendida danza della ballerina Elena D’Amario.
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Achille Lauro si presenta con Loredana Berté per «Sei bellissima», proprio di Berté.
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L'attrice Maria Chiara Giannetta e l'attore Maurizio Lastrico hanno messo in scena una lunga gag con i titoli delle canzoni che hanno dominato sul palco di Sanremo. Non sono mancate le risate.
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Matteo Romano con Malika Ayane interpretano «Your Song» di Elton John.
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Gianluca Grignani e Irama.
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Rettore ha accompagnato Ditonellapiaga.
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Ancora una standing ovation per Iva Zanicchi, che ha dedicato un intenso tributo a un’altra rossa che purtroppo non c’è più, la grande Milva.
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Rocco Hunt ha scelto di duettare con la cantante e attrice spagnola Ana Mena. Secondo i più critici è stata una delle esibizioni meno riuscite della serata.
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Il duo La Rappresentante di Lista è composta da Veronica Lucchesi, d'argento vestita, e da Dario Mangiaracina, subito dietro di lei.
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Massimo Ranieri e Nek hanno fatto coppia per la cover di «Anna verrà» di Pino Daniele.
Immagine: KEYSTONE/EPA/Riccardo Antimiani
«È il festival dell’amicizia» dice al suo rientro sul palco Jovanotti che con Amadeus, che fa tornare sui banchi di scuola, ricorda gli esordi comuni nelle tv degli anni’80 sotto la direzione di Claudio Cecchetto a Radio Deejay. Un pensiero Jovanotti lo spedisce ai ragazzi delle scuole penalizzati dalla pandemia, e lo fa leggendo una poesia e cantando «Che sarà», scherzando col vecchio amico e la sua famiglia presente in prima fila.
Immagine: KEYSTONE/EPA/Riccardo Antimiani
Michele Bravi ha fatto una scelta diversa da tutti gli altri concorrenti: ha eseguito la cover da solo.
Immagine: KEYSTONE/EPA/Riccardo Antimiani
Mahmood (a destra) e Blanco hanno proposto il classico «Il cielo in una stanza» di Gino Paoli.
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Rkomi ha proposto un medley di Vasco Rossi. Il cantante di Zocca ha fatto sapere d'aver apprezzato con un post su Instagram.
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Torna Maria Chiara Giannetta con il suo monologo nel quale racconta com’è nato il suo impegno in Blanca, la fortunatissima fiction TV Rai dove interpreta una ragazza cieca: l’attrice regala un momento molto particolare attraverso le storie dei non vedenti che le hanno insegnato cosa significa vivere al buio.«I guardiani», come li chiama Maria Chiara, erano sul palco accanto a lei.
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AKA 7even è stato accompagnato da Arisa.
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Highsnob (a sinistra) e Hu (destra) hanno proposto la cover di con «Mi sono innamorato di te».
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Lino Guanciale ha assicurato un divertente intermezzo.
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Dargen D'Amico con «La bambola» di Patty Pravo.
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La potenza canora di Giusy Ferreri si sente nella seconda parte della canzone «Io vivrò senza te».
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Fabrizio Moro ha proposto «Uomini soli» dei Pooh.
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Tananai, con Rosa Chemical, ha chiuso le 25 esibizioni in gara.
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Gianni Morandi e Jovanotti vincono il premio per la Miglior Cover.
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La classifica finale della quarta serata vede in testa Mahmood e Blanco, seguiti da Gianni Morandi e da Elisa.
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La regina della terza serata del Festival di Sanremo è stata la nobildonna toscana Drusilla Foer.
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Drusilla Foer ha giocato molto con Amadeus, che durante una gag è inciampato con in mano una tazza di caffè, che fortunatamente era vuota!
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Il super ospite della serata di giovedì è stato il cantante italiano Cesare Cremonini, che sul palco dell'Ariston ha celebrato i suoi 20 anni di carriera, facendo cantare e ballare tutto il teatro.
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Non sono mancati, ovviamente, i fiori, simbolo di Sanremo. Tra le tante a venire omaggiate, anche Francesca Michelin, che quest'anno ha assunto l'inedito ruolo di direttore d'orchestra, accompagnando la performance di Emma.
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Durante la serata, Amadeus ha reso omaggio alle vittime della mafia a trent'anni dalle stragi di Capaci e via D'Amelio.
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Per farlo è arrivato sul palco Roberto Saviano, che ha fatto un'orazione civile dedicata in particolare a Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, ma in generale a tutte le vittime della mafia.
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Per tornare alla co-conduttrice della serata, non sono mancati i momenti curiosi, come ad esempio quando Iva Zanicchi, guardando Drusilla Foer, le dice: «Quanto sei alta!». La nobildonna toscana le risponde «parecchio più di te». E la cantante insiste: «...ma hai anche altre cose più di me!». E la Foer, di tutta risposta: «Sì, sono colta».
Immagine: EPA
Ma non solo: viste le tante chiacchiere pre-festival, Drusilla ha deciso di presentarsi sul palco vestita da Zorro: «Ho pensato a qualcosa di eccentrico, per tranquillizzare tutti quelli che avevano paura di un uomo en travesti, sicché mi sono travestita», per ironizzare sui tanti pregiudizi.
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E poi, giovedì sera ancor più che nelle altre serate, i cantanti in gara hanno giocato con gusto a favore del FantaSanremo. Aka 7even, ad esempio, ha portato ad Amadeus un fiore, gesto che gli attribuiva punti.
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A far cantare e ballare tutto l'Ariston, oltre a Cremonini, ci ha pensato Dargen D'Amico, con la sua «Dove si balla».
Immagine: EPA
Ma i grandi favoriti per la vittoria rimangono loro: Mahmood & Blanco, con la loro «Brividi».
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La seconda serata del Festival si è aperta con un omaggio a Monica Vitti, iconica attrice del cinema italiano, la cui dipartita è stata annunciata mercoledì pomeriggio.
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Amadeus è stato accompagnato dall'attrice Lorena Cesarini, sua co-conduttrice per una sera.
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Il mattatore della serata: Checco Zalone, che con la sua comicità, le sue imitazioni (qui Albano Carrisi) e le sue capacità canore nei tre interventi ha fatto ridere il pubblico, sia in sala che a casa. Un valore sicuro.
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I super ospiti della seconda serata sono stati Laura Pausini e Mika.
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Emma, alla sua terza apparizione a Sanremo, festival che ha vinto nel 2012.
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Ottantadue anni e non sentirli... lo ha dimostrato Iva Zanicchi, salita sul palco tra gli applausi del pubblico.
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Elisa è e rimane una tra le favorite per la vittoria finale.
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Anche Malika Ayane è salita sul palco dell'Ariston 2022.
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Fiorello apre alla grande Sanremo in qualità di primo ospite a salire sul palco dell'Ariston.
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I due conduttori dell'edizione 2022: Ornella Muti, una delle più celebri attrici italiane, e il conduttore televisivo Amadeus.
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Come ospiti a Sanremo ci sono anche i Måneskin, vincitori dell'ultima edizione e reduci da numerosi altri successi durante l'anno (uno su tutti, la vittoria all'Eurovision). Il gruppo canta «Zitti e buoni» e «Coraline». Durante quest'ultimo brano Damiano si emoziona, e Amadeus lo consola.
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Achille Lauro apre la gara, esibendosi con il brano «Domenica».
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Gianni Morandi si esibisce come quarto artista in scaletta, portando il brano «Apri tutte le porte». Il cantante aveva rischiato l'espulsione dal Festival per aver pubblicato accidentalmente sui social un video poi subito cancellato con il brano in sottofondo, andando contro il regolamento di Sanremo per cui le canzoni proposte devono essere inedite.
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Mahmood e Blanco cantano «Brividi». Mahmood aveva vinto Sanremo nel 2019 con il brano «Soldi».
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Sul palco sale anche il tennista italiano Matteo Berrettini.
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Con l'omaggio al presidente italiano Sergio Mattarella, nel giorno del giuramento per il suo secondo mandato al Quirinale, Amadeus ha aperto giovedì la terza serata del Festival di Sanremo, caratterizzata dalla presenza sul palco della co-conduttrice Drusilla Foer, dalla performance di Cesare Cremonini e dall'orazione civile dello scrittore Roberto Saviano.
Keystone-SDA, ATS / sam
04.02.2022, 08:21
05.02.2022, 08:14
ATS / sam
Il festival della musica italiana, che veleggia con ascolti record e con il 56% di share, torna ai fasti dell'era Pippo Baudo. Sono infatti stati 9 milioni 360 mila gli spettatori che hanno seguito ieri sera su Rai1 la terza serata, iniziata alle 21.30 e terminata alla 1.46.
A mo' di paragone, l'anno scorso la terza serata del festival - dedicata alle cover - aveva ottenuto in media 7 milioni 435 mila spettatori, pari al 44.4% di share.
Ma parliamo di quello che è andato in scena. Smessi i panni di «spalla» degli amici Fiorello e Zalone, Amadeus è stato un impeccabile padrone di casa. «Buon lavoro, presidente – dice, rivolto a Mattarella, aprendo la serata – Lei è stato un punto di riferimento e lo è stato anche oggi quando ha ricordato l'importanza della cultura, delle arti, del teatro, cinema e musica».
Poi la dedica: «Lei nel 1978 alla Bussola di Viareggio con sua moglie Marisa e suo fratello Piersanti era tra i fortunati dell'ultimo, leggendario concerto di Mina. E allora ecco ‹Grande grande grande› che è quello che pensiamo di lei».
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Drusilla Foer regina della serata
La regina della serata è stata Drusilla Foer: con talento, eleganza, classe e ironia, si è «mangiata» il palco (e ha superato brillantemente la prova della scala).
Applausi e social impazziti per lei: la nobildonna toscana, ideata da Gianluca Gori, è stata la co-conduttrice perfetta. «Restare tutta la sera qui? Ma è un inferno», ha detto scandalizzata ad Amadeus. «Lei mi fa fare la valletta: se l'avessi saputo mi sarei messa qualcosa di più scosciato, ho anche un bel koala tatuato».
Ma si è commossa quando Michele Bravi le ha detto: «Sono contento che sei qui, la tua presenza racconta la meritocrazia».
Poi ha giocato a modo suo con i pregiudizi entrando in scena nei panni di Zorro: «Ho pensato a qualcosa di eccentrico, per tranquillizzare tutti quelli che avevano paura di un uomo en travesti, sicché mi sono travestita». Si è sfilata cappello, maschera e mantello, ha lasciato solo i baffetti. «Che fa, si spoglia completamente?», le ha chiesto Amadeus. «Farei delle grandi sorprese», la risposta sul filo dell'ironia.
Da Saviano un inno al coraggio della scelta
A metà serata, poi, Amadeus ha interrotto il ritmo serrato della gara per dare la parola a Roberto Saviano: l'orazione civile dedicata a Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, a trent'anni dalle stragi di Capaci e via D'Amelio, è stato un inno al coraggio della scelta, contro il silenzio che nutre le mafie, contro la neutralità che è nemica della libertà e della dignità.
Tutto l'Ariston si è alzato in piedi per rendere omaggio alle vittime della mafia: «Ricordare – ha scandito Saviano – non è un atto passivo, viene da 're-cordari', rimettere nel cuore, non vuol dire provare nostalgia per Falcone e Borsellino, ma rimetterli in vita sentendoli battere in noi».
Per tutti, anche per chi non c'era, «sono simboli di coraggio, che è sempre una scelta», ha incalzato lo scrittore, citando gli esempi di Chinnici, Terranova, Saetta, Costa, Giacomelli, Livatino, «finiti sotto i colpi delle mafie» e sottolineando che Falcone e Borsellino, oggi «celebrati come eroi», subirono la delegittimazione, «non c'erano i social ma c'erano gli haters».
Ebbe il coraggio di scegliere Rita Atria, la più giovane testimone di giustizia, suicida a 17 anni dopo via D'Amelio: Saviano – all'Ariston a titolo gratuito – ha chiuso il monologo citando la frase di un suo tema: «Se ognuno di noi prova a cambiare, forse ce la faremo».
Cesare Cremonini super ospite musicale
Il superospite musicale della terza serata è stato Cesare Cremonini, che ha dato vita a una performance speciale per festeggiare i 20 anni di carriera.
L'ex frontman dei Lunapop ha portato in scena un medley con «Nessuno vuole essere Robin», «Marmellata 25», «Logico», «La nuova stella di Broadway» e «Poetica» e poi ha proposto il nuovo singolo «La ragazza del futuro».
È stata la sua prima volta all'Ariston, il pubblico è rimasto tutto in piedi per lui e si è scatenato a ballare quando lo show è culminato con l'indimenticabile tornentone «50 Special».
Mahmood & Blanco, Elisa e Morandi in testa alla classifica
Per parlare della gara, giovedì sera sul palco tutti i Big hanno riproposto le loro canzoni, tra qualche problema di audio, in particolare durante l'esibizione di Tananai, le consuete provocazioni di Achille Lauro, che si è sbottonato i pantaloni, e l'immancabile Fantasanremo.
Questa intanto la classifica generale alla fine della terza serata (dopo il voto della stampa le prime due sere e del televoto e demoscopica 1000 ieri sera): sul podio Mahmood & Blanco, Elisa e Gianni Morandi. Seguono Irama, Sangiovanni, Emma, Massimo Ranieri, Fabrizio Moro, La Rappresentante di Lista, Dargen D'Amico, Michele Bravi, Ditonellapiaga e Rettore, Aka 7even, Achille Lauro feat. Harlem Gospel Choir, Noemi, Rkomi, Matteo Romano, Iva Zanicchi, Giovanni Truppi, Highsnob & Hu, Giusy Ferreri, Le Vibrazioni, Yuman, Ana Mena e Tananai.