(Cover) - IT Showbiz - Jennifer Lawrence si è scagliata contro i cosiddetti suprematisti bianchi.
Sabato scorso, 12 agosto, a Charlottesville (Virginia) un’auto è piombata sulla folla provocando la morte di una donna e il ferimento di decine di persone.
L’attrice premio Oscar - al pari di molti suoi illustri colleghi hollywoodiani -, ha immediatamente condannato i responsabili e, in un post apparso sul suo account Facebook, ha esortato i suoi fan a identificare e a postare su Facebook il volto dei neonazisti, coinvolti negli scontri.
«Queste sono le facce dell’odio - ha scritto la Lawrence -. Guardateli attentamente e postate tutti quelli che trovate. Non potete nascondervi da Internet, voi, patetici codardi!».
Dopo gli incidenti è stata aperta la pagina @YesYoureRacist, su cui sono state pubblicate foto con tanto di tag per identificare i responsabili.
Non è la prima volta che Jennifer utilizza il suo status di celebrity per esprimere opinioni politiche: a giugno, la 27enne è apparsa in un video, al fianco di altri attori come Brie Larson e Jon Hamm, a favore di Planned Parenthood, un’associazione che da anni offre supporto medico e psicologico alle donne che vogliono interrompere le loro gravidanze e a cui il governo Trump minaccia di tagliare i fondi.
In una recente intervista rilasciata a Vogue, l’attrice non ha risparmiato nuove critiche al presidente americano: «Sono stata educata da repubblicana, ma non riesco nemmeno ad immaginare cosa significhi sostenere un partito che non riconosce i diritti basilari delle donne. Nel 2015 è stato deciso che i gay potessero sposarsi e forse in quell’anno c’eravamo illusi che le cose fossero cambiate. Ma è davvero così? Non riesco a stare zitta su questo argomento».
Cover Media
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