Spettacolo Jessica Biel accusata di essere una no-vax

CoverMedia

20.6.2019 - 11:10

70th Primetime Emmy Awards in Los Angeles, United States

Featuring: Jessica Biel
Where: Los Angeles, California, United States
When: 17 Sep 2018
Credit: FayesVision/WENN.com
70th Primetime Emmy Awards in Los Angeles, United States Featuring: Jessica Biel Where: Los Angeles, California, United States When: 17 Sep 2018 Credit: FayesVision/WENN.com
Source: FayesVision/WENN.com

L’attrice ha incontrato Robert Kennedy, noto attivista contro le vaccinazioni, ma su Instagram lei precisa: «Famiglie e medici dovrebbero valutare insieme».

Jessica Biel è contro le vaccinazioni per i bambini? A destare nei fan il sospetto che l’attrice, moglie di Justin Timberlake, sia una “no-vax” è sorto in seguito all’incontro con procuratore ambientale californiano Robert F. Kennedy Jr, figlio di Robert Kennedy, noto attivista contro le vaccinazioni.

Jessica - madre di Silas Randall, 4 anni, avuto con il cantante -, si è difesa affermando come in realtà si sia recata all’incontro per parlare del provvedimento SB 276, che, se approvato, limiterebbe le esenzioni mediche dalle vaccinazioni senza l’approvazione di un ufficiale di salute pubblica.

«Questa settimana sono andata a Sacramento per parlare ai legislatori della California di una proposta di legge. Non sono contro le vaccinazioni – ha scritto su Instagram la Biel, a commento di una foto al fianco di Kennedy -, sostengo i bambini che ricevono i vaccini e sostengo anche le famiglie che hanno il diritto di prendere decisioni mediche per i loro figli insieme ai loro medici. La mia preoccupazione per #SB276 riguarda esclusivamente le esenzioni mediche. I miei più cari amici hanno un bambino con una condizione medica che garantisce un’esenzione dalle vaccinazioni e, se questo disegno di legge dovesse passare, influenzerebbe notevolmente la capacità della famiglia di prendersi cura del proprio bambino in questo Stato. Ecco perché ho parlato con i legislatori e ho discusso contro questo disegno di legge. Non perché non credo nelle vaccinazioni, ma perché credo nell’opportunità di dare ai medici e alle famiglie la possibilità di decidere cosa è meglio per i loro pazienti e fornire il giusto trattamento».

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