La 39enne è stata ricoverata in ospedale per nove giorni dopo il delicato intervento chirurgico.
Jessica Simpson ha combattuto una grave infezione dopo aver subito un intervento chirurgico per addominoplastica cinque anni fa.
La 39enne ha raccontato la brutta esperienza nella nuova autobiografia pubblicata martedì, “Open Book”.
Nel libro descrive la degenza in ospedale dopo l’intervento chirurgico del 2015, ovvero due anni dopo aver dato alla luce il suo secondo figlio, Ace.
Jessica ha deciso di andare sotto i ferri per «sbarazzarsi delle smagliature e della pelle flaccida lasciata dalle gravidanze».
Nonostante il medico l’avesse allertata sulle possibili controindicazioni, la cantante ha deciso di sottoporsi all’intervento come regalo per il suo 35esimo compleanno.
Dopo l'intervento chirurgico, Jessica non era però soddisfatta dei risultati ed ha optato per un’addominoplastica completa.
«Questo intervento era più invasivo. Avevo la sensazione che qualcosa sarebbe andato storto fin dall'inizio, anche se ho smesso di bere per prepararmi», ha continuato.
La procedura è durata due ore in più del previsto e Jessica ha contratto rapidamente una brutta infezione.
«Ho avuto un'infezione - la colite - e vomitavo così tanto che pensavo avrei strappato le suture», ha aggiunto.
Dopo essere stata portata d'urgenza in ospedale, Jessica è rimasta lì per nove giorni, dove i medici hanno persino discusso della possibilità di una trasfusione di sangue. Fortunatamente, è riuscita a riprendersi senza ulteriori interventi recuperando la forma fisica e mentale.
«Posso dirvi che la chirurgia plastica non cura ciò che c'è dentro. Davvero, riguarda il modo in cui ti senti emotivamente, e io ero ancora dura con me stessa. dovevo ancora lavorare su di me».
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