Per via dell'emergenza sanitaria, il giudice ha posticipato alla prossima primavera la causa da 50 milioni di dollari, intentata dal divo di Hollywood contro l’ex moglie.
La causa da 50 milioni di dollari intentata da Johnny Depp ai danni dell’ex moglie Amber Heard è stata nuovamente posticipata a causa dell’emergenza sanitaria in corso.
L’attore aveva già chiesto un rinvio per poter terminare le riprese del suo nuovo film, «Animali fantastici e dove trovarli 3».
Come riporta Deadline, il set riaprirà ad ottobre e continuerà fino agli inizi di febbraio. Le udienze però erano già state fissate tra l’11 e il 28 gennaio 2021.
In seguito alle richieste, la Heard aveva accusato Depp di mancanza di rispetto nei confronti della giustizia e di aver trattato i magistrati come i suoi «servi».
Alla fine, a risolvere la diatriba è stato un ulteriore rinvio dovuto al Covid-19.
Il giudice Bruce White ha informato le parti interessate che il processo comincerà non l’11 gennaio, bensì il 3 maggio.
«Al momento la Suprema Corte della Virginia non ci autorizza a iniziare nessun processo», si legge nella nota inviata a Johnny e Amber.
Il divo di «Pirati dei Caraibi» ha querelato Amber, a causa di un articolo apparso sul The Washington Post nel 2018, in cui - pur non facendo il nome di Johnny -, la 34enne si era definita una vittima di abusi domestici.
La coppia si è separata nel 2016, dopo una denuncia di Amber che accusò Depp di essere stato un marito violento e possessivo durante i loro 15 mesi di matrimonio.
Tornare alla home page