Spettacolo Joshua Jackson: la moglie Jodie Turner-Smith ha partorito in casa

L’attrice ha evitato di recarsi in ospedale per via del razzismo che ancora dilaga in America.

È nata con un parto in casa la piccola Janie, la primogenita di Joshua Jackson e Jodie Turner-Smith.

La bambina è venuta al mondo lo scorso aprile e per la prima volta la neo mamma ne ha parlato in una intervista rilasciata a British Vogue.

«Abbiamo optato per un parto in casa per via del razzismo che c’è ancora oggi negli ospedali americani a discapito delle donne di colore», ha spiegato l’attrice.

«Secondo gli ultimi dati il rischio di decessi correlati alla gravidanza è tre volte maggiore per le donne di colore. L’ennesima prova di un razzismo sistemico».

«A volte mi chiedo come spiegherò a mia figlia cosa significhi nascere nel 2020. Gli eventi storici, i disordini sociali e poi io, una nuova madre che ha fatto il possibile per migliorare».

Jodie ha inoltre ammesso di essere stata piuttosto ingenua agli inizi della sua gravidanza, quando pensava di poter tornare al lavoro subito dopo il parto.

«Ho pensato che sarebbe stato possibile cambiare casa, avere un bebè e tornare a lavorare un mese dopo. Quanto sono stata ingenua! Ho sentito la pressione che spesso mettono sulle neo mamme che devono tornare alla “normalità”. Per non parlare di quelle pressioni per avere subito dopo un corpo perfetto, come se non ci fosse traccia degli ultimi nove mesi».

Nonostante questo la 33enne si sente fortunata di avere accanto Joshua, che ritiene un partner eccezionale.

La coppia si frequenta dal 2018 ed è convolata a nozze lo scorso dicembre.