Spettacolo Jovanotti: sua figlia Teresa ha sconfitto il tumore

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15.1.2021 - 09:39

Jovanotti e sua figlia Teresa Cherubini
Jovanotti e sua figlia Teresa Cherubini

La 22enne è in remissione da un linfoma di Hodgkin che l'aveva colpita nel 2019.

Nelle ultime ore la figlia di Jovanotti, Teresa Cherubini, ha condiviso un pesante fardello.

Come rivela ora in un lungo messaggio sui social, la 22enne nata dall'amore tra Lorenzo Cherubini, aka Jovanotti, e Francesca Valiani è stata colpita dal linfoma di Hodgkin – e lo ha sconfitto.

«Per gli ultimi sette mesi ho tenuto un segreto, faccio fatica a raccontare una storia prima di conoscerne la fine», esordisce Teresa Cherubini nel suo post su Instagram.

«Il 3 luglio 2020 mi è stato diagnosticato un linfoma di Hodgkin, un tumore del sistema linfatico. Tutto è iniziato ad agosto del 2019 con uno prurito alle gambe. Non ci ho dato peso pensando che sarebbe andato via con il tempo, ma non è stato così. I mesi passavano e non faceva che peggiorare».

La diagnosi che confermava i timori della fumettista è arrivata nell'estate del 2020.

«In questi ultimi mesi ho fatto 6 cicli di chemioterapia seguita dai meravigliosi dottori ed infermieri dell'Istituto Europeo di Oncologia a Milano – rivela Teresa -. La chemio non mi ha fatto cadere i capelli del tutto , ma il 9 dicembre dopo l'ultimo trattamento ho deciso di rasarmi come segno di un nuovo inizio. Dopo mesi di ansie e paure la storia é finita, e posso raccontarla, perché da ieri, 12 gennaio 2021 sono ufficialmente guarita».

Il difficile passaggio di vita della Cherubini è stato commentato anche dalla madre Francesca, che loda la sua grande forza d'animo.

«Quando l’impensabile ti arriva addosso senti che non sarai in grado di affrontarlo, che vincerà lui, ma se la fortuna ti mette accanto medici ed infermiere straordinari che ti spingono a credere che invece no, lui non vincerà affatto, inizi a crederci e guardare solo l’obiettivo, la fine. «Oggi è dura ma finirà, non è per sempre». Ieri è stato quel giorno, quel giorno in cui tutto doveva finire e così è stato, non si può descrivere la felicità».

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