«Justice League» «Justice League», Joss Whedon nega di aver minacciato Gal Gadot

Covermedia

18.1.2022 - 09:30

Joss Whedon
Joss Whedon

Un anno fa l’attrice accusò il regista di aver tentato di sabotare la sua carriera, dopo i dissidi sul set del film.

Joss Whedon smentisce di aver minacciato Gal Gadot e Ray Fisher sul set di «Justice League».

Nel 2017 il film venne assegnato al regista dopo la rinuncia da parte di Zack Snyder, colpito da una tragedia familiare. Tuttavia durante le riprese Whedon entrò in rotta di collisione con molti membri del cast tra cui Gadot e Fisher.

Lo scorso anno, l’attrice israeliana ha rivelato come Whedon avesse minacciato di «sabotare» la sua carriera.

Oggi il regista ha risposto alle parole della Gadot, durante un’intervista con il New York Magazine: «Non minaccio le persone. Chi lo fa? L'inglese non è la sua prima lingua e io ho la tendenza a parlare in modo fastidiosamente forbito».

Gal ha immediatamente risposto all’intervista con un comunicato, dicendo: «Io capisco perfettamente».

A luglio 2020, Fisher bollò il comportamento sul set di Whedon come «grottesco, abusivo, non professionale e totalmente inaccettabile».

Nello smentire anche le parole dell’interprete di Cyborg, il regista ha aggiunto: «Non sono vere e non meritano di essere commentate».

«Stiamo parlando di una persona cattiva. Di un cattivo attore in senso lato», ha aggiunto, negando di aver tentato di «schiarire» digitalmente il colore della pelle di Fisher.

Dopo la pubblicazione dell’articolo, l’attore ha risposto per le rime con un tweet: «Invece di affrontare tutte le bugie e le buffonerie di oggi, celebrerò l'eredità del reverendo Dr. Martin Luther King Jr. Si continuerà a lavorare domani».

La WarnerMedia ha aperto un’inchiesta dopo le accuse rivolte a Fisher e nel dicembre del 2020 ha dichiarato di aver intrapreso delle «azioni per rimediare».

Covermedia