Spettacolo Kanye West: la «terapia dell’urlo» contro la depressione

CoverMedia

27.6.2018 - 09:34

Source: Covermedia

Il rapper è stato in cura dal life-coach Tony Robbins, assunto dalla moglie Kim Kardashian dopo il suo esaurimento nervoso.

Urlare per liberarsi dei pesi interiori e rafforzare la propria autostima: è questa la «terapia» che Kanye West ha seguito su consiglio della moglie Kim Kardashian, in seguito all’esaurimento nervoso che lo ha colpito un anno e mezzo fa.

A causa di una serie di eventi, tra cui la rapina a mano armata di cui è stata vittima la socialite, il rapper a fine 2016 venne ricoverato presso il reparto psichiatrico di una clinica di Los Angeles, cancellando le restanti date del suo Saint Pablo Tour.

Dopo le dimissioni, Kim assunse il life-coach e motivatore Tony Robbins, che si accorse subito della scarsa autostima di cui soffriva la star dell’hip hop.

«Mi sentivo talmente a disagio per via della presenza della babysitter e della cameriera da non volere che loro mi sentissero urlare nel mio soggiorno - ha dichiarato al The New York Times -. Penso che sia una metafora che riguardi la vita delle cosiddette persone benestanti. Benestanti ma che non stanno bene, perché non riescono a urlare e a liberarsi nemmeno quando sono nelle loro case».

Nonostante i freni inibitori, Kanye ha proseguito la terapia che prevedeva che urlasse più forte che mai di fronte a uno specchio e in posizione da guerriero.

Il rimedio, conosciuto in psicologia come terapia dell'urlo primario, è utile a scaricare la rabbia repressa e la frustrazione. Ciononostante la cura non ha sortito gli effetti sperati nel 41enne. «Mi sentivo ancora a disagio. Quel metodo non mi aveva restituito la mia autostima».

West ha ammesso di aver provato la terapia per sconfiggere il pensiero ricorrente del suicidio, presente in I Thought About Killing You, singolo del suo ultimo album Ye.

«Oggi ho pensato di ucciderti, omicidio premeditato. Ho pensato di uccidere me stesso. E mi amo più di quanto non ami te», recita una strofa della canzone.

«Penso sempre di uccidermi. È sempre un’opzione. Come dice il comico Louis C.K.: “Io sfoglio tutto il manuale e valuto tutte le opzioni”».

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