Spettacolo Kasia Smutniak: «L’Italia mi ha accolta a braccia aperte»

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8.11.2018 - 16:33

Source: Covermedia

L’attrice polacca mette a tacere le voci che parlano del nostro Paese come di una nazione che mette al bando i migranti: «Qui vivo ancora da straniera, ma quando torno a trovare i miei, mi sento a tutti gli effetti italiana».

«Io sono straniera. E rivendico con orgoglio le mie origini. Gli amici mi chiamano “la polacca” perché sono disciplinata, puntuale, un po’ rigida mentalmente. Qui vivo ancora da straniera, ma quando torno a trovare i miei, mi sento a tutti gli effetti italiana».

Per Kasia Smutniak abitare in Italia non è stata una scelta dettata solo dal clima mitigato o dall’ampia scelta di prelibatezze da gourmet.

L’attrice polacca si è trasferita nel Bel Paese perché si è sentita «accolta», e al contrario di quello che dicono in molti sull’accoglienza italiana riservata agli stranieri, non ha mai sperimentato il razzismo.

«Ho vissuto in tanti Paesi, mi considero un po’ zingara, ma di un fatto sono certa: in Italia non c’è odio razziale, anche se qualcuno vorrebbe convincerci del contrario. I problemi semmai sono altri», commenta Kasia Smutniak sull’ultimo numero di Grazia.

«Qui sono stata accolta a braccia aperte quando la Polonia non faceva ancora parte dell’Unione europea e io, per rinnovare il permesso di soggiorno, dovevo mettermi in fila alle cinque del mattino».

Da quando la Smutniak ha messo radici in Italia, ha intrecciato prima una relazione col defunto Pietro Taricone, padre della figlia Sophie, e poi col regista Domenico Procacci, padre di Leone.

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