Il comico ribadisce la sua decisione e svela le sfide di ospitare le premiazioni, anticipando il futuro della conduzione con una nuova prospettiva.
Covermedia
13.01.2024, 13:00
13.01.2024, 13:43
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In una recente intervista con Sky News, Kevin Hart ha ribadito con fermezza di non voler più essere il presentatore degli Oscar.
La star era originariamente programmata per condurre la cerimonia del 2019, ma si ritirò a seguito di una controversia legata a vecchi tweet omofobi e commenti fatti durante spettacoli comici più di un decennio fa. In un successivo colloquio con Variety, Hart dichiarò categoricamente che non avrebbe più accettato l'incarico e ha mantenuto salda la sua posizione.
Il comico ha spiegato le ragioni dietro questa decisione, affermando che eventi come gli Oscar non sono più ambienti favorevoli alla comicità. Hart ha sottolineato: «Qualsiasi speranza che avessi, voglio distruggerla ora. Quegli spettacoli non sono adatti per i comici. Non sto criticando gli Oscar, i Golden Globe o altro. Semplicemente, quegli ambienti non sono più propensi alla comicità. Penso che abbiano fatto bene un anno in cui c'erano solo varie personalità che facevano da presentatori. È una cosa piacevole. È collaborativo, diverse persone sono responsabili di atto uno, atto due, atto tre. Ma sai, i giorni in cui era un palcoscenico per un comico, quei giorni sono finiti».
Hart, che ha precedentemente condotto i BET Awards, i MTV Video Music Awards e i MTV Movie Awards, ha elogiato i colleghi comici che hanno avuto successo in ruoli di presentatori. Ha menzionato Chris Rock, Billy Crystal, Tina Fey, Amy Poehler e Ricky Gervais come esempi positivi, sottolineando che coloro che hanno già una solida base nell'industria hanno un vantaggio. Tuttavia, ha evidenziato che le attuali pressioni rendono difficile per i comici gestire la sottile linea tra ciò che è considerato uno scherzo e ciò che non lo è.
Attualmente, Kevin Hart è protagonista del film «Lift», disponibile su Netflix dal 12 gennaio.