La star di «House of Cards» Kevin Spacey deve pagare una multa da 31 milioni

dpa/che

5.8.2022

Nel corso del dibattito sul #MeToo, sono state mosse accuse a Kevin Spacey.
Nel corso del dibattito sul #MeToo, sono state mosse accuse a Kevin Spacey.
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Netflix ha cacciato Kevin Spacey dalla serie di successo «House of Cards» perché avrebbe molestato dei colleghi sul set. Questo ha ora conseguenze parecchio costose per l'attore, vincitore di due premi Oscar.

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L'attore statunitense Kevin Spacey, 63 anni, dovrà pagare un ingente risarcimento dopo le accuse di violenza sessuale mosse dalla casa di produzione della serie Netflix «House of Cards».

Un tribunale di Los Angeles ha ordinato il pagamento di quasi 31 milioni di dollari (quasi 30 milioni di franchi svizzeri), hanno riferito i media statunitensi, citando documenti del tribunale. Il giudice Mel Red Recana ha confermato con la sentenza la precedente decisione del 2020 di un tribunale arbitrale, riporta Variety. Gli avvocati di Spacey si erano rivolti al tribunale contro quella sentenza.

Serie di successo e dibattito #MeToo

Il caso verteva su una violazione di contratto. Il tribunale arbitrale aveva stabilito che Spacey aveva violato le linee guida di condotta concordate contrattualmente con la casa di produzione MRC.

Spacey aveva interpretato il ruolo principale del personaggio Frank Underwood in cinque stagioni del successo di Netflix «House of Cards», fino a quando, nell'autunno del 2017, sulla scia del dibattito #MeToo, sono state sollevate accuse di aggressione e molestie sessuali nei confronti di Spacey.

Anche i membri della troupe della serie hanno accusato l'attore di molestie sessuali. Netflix ha successivamente interrotto la collaborazione con Spacey. Il collegio arbitrale ha concordato con MRC che la star, con il suo comportamento, è responsabile di milioni di dollari di mancati introiti.

Spacey è al momento sotto processo in un tribunale di Londra per presunta violenza sessuale. A metà luglio, il premio Oscar («American Beauty», «I soliti sospetti») ha negato le accuse. Il caso riguarda cinque presunti atti commessi in Inghilterra tra il 2005 e il 2013. Spacey è stato anche, per un periodo, direttore artistico del teatro londinese The Old Vic.