Il governo americano ritiene che l’opera sia stata esportata illegalmente dall’Italia.
Kim Kardashian rispedisce al mittente l’accusa di possedere un’antica statua romana, che il governo americano ritiene sia stata esportata illegalmente fuori dall’Italia.
Si pensa che la star abbia acquistato il frammento di una statua, indicata nel procedimento come «frammento di Atena Samian di Myron», nel 2016 dalla Axel Vervoordt Gallery, in Belgio.
La scultura, spedita con un carico di cinque tonnellate e mezzo, è stata sequestrata al porto di Los Angeles nel maggio 2016. Le autorità americane sospettavano infatti che la statua, risalente al I o al II secolo, potesse rientrare nella legge a tutela del patrimonio culturale.
Dopo l’esame della documentazione, un esperto del Ministero della Cultura, nel 2018, ha concluso che l'opera d'arte è stata «saccheggiata, contrabbandata ed esportata illegalmente dall’Italia», spingendo gli agenti federali a presentare una denuncia di confisca civile in California e chiedendo alla Kardashian di cedere la statua.
Tuttavia, attraverso un rappresentante, la Kardashian ha fermamente smentito di aver acquistato la scultura.
«Kim non ha mai acquistato questo pezzo e questa è la prima volta che viene a conoscenza della sua esistenza. Crediamo sia stato acquistato a nome suo senza autorizzazione, poiché non è mai stata ricevuta e lei non era a conoscenza della transazione. Confidiamo nelle indagini e speriamo che possa ritornare a giusti proprietari», legge la nota.