Konchalovsky, Michelangelo genio puro
Al termine a Roma riprese de Il peccato, pronto in 2/a metà 2018
ROMA, 28 NOV - Una cappella Sistina, ricreata nelle dimensioni reali dallo scenografo Maurizio Sabatini, è fra gli scenari nei quali il grande regista russo Andrei Konchalovsky, sta terminando a Roma le riprese de Il peccato, non un biopic ma un ritratto emotivo e viscerale di Michelangelo, girato interamente in Italia e in italiano. Ne è protagonista Alberto Testone, scelto dopo lunghi provini in un casting nel quale il cineasta ha voluto soprattutto attori non professionisti.
''Volevo ricreare ''un'epoca molto crudele - spiega all'ANSA il regista -, dominata dalla censura, attraverso la verità dei volti della gente''. Un film russo-italiano (producono, fra gli altri, Fondazione Andrei Konchalovsky per il cinema e le arti sceniche, Jean Vigo Italia con Rai Cinema) da 15 milioni di euro che sarà pronta nella seconda metà del 2018. ''Di Michelangelo mi piacciono le contraddizioni. Era attaccato al denaro, come me d'altronde - dice sorridendo -. Era scaltro, sapeva confrontarsi con i potenti ma era anche puro''.
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