L'intervista La figlia di Vittorio Sgarbi: «Non voglio che qualcuno si approfitti di lui»

ai-scrape

9.10.2025 - 17:54

Evelina, figlia di Vittorio Sgarbi, ha condiviso le sue opinioni in un'intervista a «La Stampa», parlando della sua complessa relazione con il padre, del perché voglia un amministratore esterno per gestire il suo patrimonio, e della sua posizione sulla compagna di lui, Sabrina Colle.

Alessia Moneghini

Hai fretta? blue News riassume per te

  • Dopo i recenti problemi di salute del padre, Evelina Sgarbi ha chiesto che a Vittorio sia affiancato un amministratore di sostegno, in quanto lui non sarebbe più in grado di gestire il suo patrimonio.
  • Il critico d'arte ha risposto con fermezza, sostenendo di essere ancora capace di occuparsi dei propri beni.
  • In un'intervista la figlia ha confessato di avere un rapporto complicato con il padre, che non vede e sente regolarmente da mesi: «A nostro modo, ci vogliamo bene».
  • La giovane vorrebbe un amministratore estero perché «non vuole che qualcuno si approfitti di lui».
  • Evelina ha anche ammesso di non provare alcuna simpatia per la compagna del politico, Sabrina Colle: «Lei non mi piace».

Di recente la vita privata di Vittorio Sgarbi è diventata un argomento di grande interesse pubblico, soprattutto a causa delle recenti vicende che coinvolgono le sue figlie, Evelina e Alba.

Come riporta, tra gli altri, «Today», la salute del critico d'arte è stata al centro dell'attenzione, dopo un anno difficile segnato dalla depressione e da un ricovero ospedaliero prolungato, durante il quale è stato alimentato artificialmente.

Evelina ha sollevato polemiche chiedendo un amministratore di sostegno per il padre, sostenendo che non sia più in grado di gestire i propri beni. Il politico ha risposto con fermezza, affermando di essere ancora capace di occuparsi delle sue questioni personali e patrimoniali.

«A nostro modo, ci vogliamo bene»

In un'intervista a «La Stampa», la modella di 25 anni ha dichiarato: «Di quello che pensano gli altri non mi importa nulla. A nostro modo, ci vogliamo bene. Papà dice cose esagerate, ma lo perdono».

La giovane ha spiegato che la sua richiesta di un amministratore non è stata una decisione improvvisa, ma una necessità per proteggere il padre: «Ho 25 anni, lavoro a Milano in un'agenzia di modelle. Non saprei da che parte iniziare. Non si tratta di gestire due bollette del telefono».

Evelina ha raccontato che fino a novembre aveva un rapporto stretto con il padre, ma le cose sono cambiate quando lui è stato portato a Lugano contro il suo consiglio: «Non ho mai avuto particolare piacere a relazionarmi con le persone che gli stavano e stanno intorno».

In seguito, i contatti tra di loro si sono interrotti: «Avrò telefonato una trentina di volte a sua sorella, all'autista, a chiunque», racconta la ragazza. 

«Non voglio che qualcuno si approfitti di lui»

Durante il ricovero del padre, Evelina si trovava in Thailandia per il suo compleanno. Al suo ritorno è andata a trovarlo al Gemelli: «Mai avrei pensato di vederlo così».

La giovane ha quindi deciso di prendere provvedimenti legali per garantire la protezione del padre e dei suoi beni: «Da figlia, vedere un padre che soffre, vederlo fragile, è faticoso. Però non voglio che qualcuno si approfitti di lui».

Al momento però preferisce non vederlo o sentirlo: «L'ho visto talmente male, talmente trasfigurato, che in questo momento non me la sento. È come avere davanti un'altra persona. È completamente debilitato, non mi sembrerebbe nemmeno di parlare con lui. Ma per lui combatto sino alla fine».

La fidanzata di papà? «Lei non mi piace...»

Evelina ha anche confessato di avere un rapporto difficile con il critico d'arte: «Non è facile essere sua figlia».

E infine ha parlato del suo rapporto con la compagna del padre, Sabrina Colle: «Lei non mi piace, negarlo sarebbe scorretto. Però, se lui fosse lucido e cosciente... Io voglio solo il suo bene», ha concluso.

La redattrice ha scritto questo articolo con l'aiuto dell'IA.