A gran richiesta del pubblico La SRF fa tornare «Il Becchino»

SDA/fts

26.8.2022

Nella mattinata culturale della SRF, Susanne Wille, Mike Müller e Baptiste Planche hanno confermato il ritorno del famoso personaggio.
Nella mattinata culturale della SRF, Susanne Wille, Mike Müller e Baptiste Planche hanno confermato il ritorno del famoso personaggio.
SRF/Matthias Willi

Nell'ambito della sua colazione mediatica, la Schweizer Radio und Fernsehen (SRF) ha presentato giovedì i momenti salienti del programma autunnale di fiction: nuove serie, nuove stagioni e una grande sorpresa.

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Secondo la direttrice della cultura della SRF Susanne Wille, sono numerose le lettere che avrebbero dimostrato come al pubblico è mancato tanto Mike Müller nel ruolo de «Il Becchino». Ora l'emittente radiotelevisiva e i responsabili della serie, cancellata nel 2019 dopo sette stagioni, hanno deciso di produrre un sequel sotto forma di film per il cinema.

E di che cosa si tratta?

L'ex becchino e poliziotto Luc Conrad (Mike Müller) interrompe la sua vita quotidiana da barista in Costa Rica per celebrare il 70° compleanno di Erika Bürgisser (Suly Röthlisberger) in Svizzera. L'incontro con la «famiglia dei becchini» si svolge in un fatiscente albergo engadinese.

Ma l'atmosfera di festa ha vita breve, quando proprio all'inizio dei festeggiamenti il direttore dell'albergo muore in circostanze misteriose: e non è l'ultima morte in questa rimpatriata.

Le riprese del thriller poliziesco della durata di 90 minuti inizieranno il prossimo ottobre e l'uscita nelle sale è prevista per marzo 2023. Oltre all'attore protagonista Mike Müller, che si è recato allo studio SRF di Basilea per annunciare la sorpresa, ci saranno altri volti noti come Mona Petri («Il fantastico caso di Frida»), Marcus Signer («Wilder»), Johanna Bantzer («Prinzessin») e Dimitri Stapfer («Il prezzo della pace») da vedere.

Da non confondere con «Il Becchino»

Per questo autunno sono già pronte due nuove serie che andranno in onda in televisione e su Play Suisse: «Quasi detective» («Die Beschatter») e «Emma e le bugie» («Emma lügt»). La selezione è un segno degli sforzi del canale per continuare ad attrarre il grande pubblico in futuro, ma anche «per osare degli esperimenti», come ha detto ai media il nuovo regista di fiction Baptiste Planche.

«Quasi detective» (diretto da Michael Steiner), la storia dell'ex poliziotto Leo Brand (Roeland Wiesenekker), che fonda una scuola per potenziali investigatori a causa di difficoltà finanziarie, è relativamente familiare. Anche se non ha nulla a che fare con «Il Becchino», come sottolinea più volte Planche.

È una commedia poliziesca. O «una storia di appartenenza, famiglia, sfiducia e lealtà», come scrive SRF nel dossier stampa. L'inizio della trasmissione è il 30 ottobre su SRF1 e il 29 ottobre su Play Suisse.

Un esperimento della regista Bettina Oberli

«Emma e le bugie», della sceneggiatrice Laura de Weck e della regista Bettina Oberli, appartiene a un genere completamente diverso: è una cosiddetta serie di fast fiction. La storia di una ragazzina che, con bugie inizialmente innocue, innesca un dibattito esistenziale sul tradimento, è stata realizzata nel giro di un anno. Perché è di ciò che tratta questo genere, trasformare un argomento in una serie il più rapidamente possibile.

La dramedy (commedia drammatica) in sei episodi di soli 15 minuti ciascuno sarà trasmessa su SRF1 l'11 settembre e può essere visto già su Play Suisse dal 1° settembre. Sempre l'11 settembre andrà in onda la nuova puntata svizzera «Tatort»: «Risiken und Nebenwirkungen».

Oltre a questi formati, in inverno tornerà la seconda stagione della fortunata serie «Tschugger». Nella rimpatria del poliziotto perduto Bax non si tratta d'altro che salvare il Vallese dalla fine del mondo. I nuovi episodi andranno in onda su SRF1 e Play Suisse dal 18 dicembre.

«Quasi detective», «Emma e le bugie» e «Tschugger» andranno in onda anche sulla Radiotelevisione della Svizzera italiana (RSI) questo autunno.