Senza Cuccarini «La Vita in Diretta» torna con Matano: «Programma tarato sull'attualità»

Il 7 settembre riparte il contenitore del pomeriggio di Rai 1, con la conferma dell’ex volto del TG1 e l’arrivo dell’inviato Roberto Poletti.

Alberto Matano si prepara a tornare alla guida de «La Vita in Diretta». A partire da 7 settembre, infatti, il giornalista condurrà il programma del pomeriggio di Rai 1 per il secondo anno di fila, il primo in solitaria dopo l’addio polemico di Lorella Cuccarini.

«Sarò da solo ma non sarò da solo, il cuore de La Vita in Diretta è un racconto corale fatto con gli inviati che saranno i veri protagonisti, io sono il cross man della squadra - ha dichiarato Matano a Il Fatto Quotidiano -. Sono la prima linea ma affiancato da professionisti straordinari. Ci saranno meno spazi in studio, tra gli inviati ci sarà Roberto Poletti e qualche arrivo dal tg».

Al centro del programma ci sarà l’attualità. «Al pomeriggio c’è un flusso informativo ma saranno programmi diversi, Serena Bortone prima di me avrà un racconto differente - spiega -. Noi faremo un programma tarato sull’attualità e ho capito che le persone non hanno più voglia dell’ennesima intervista al personaggio di cui ormai conoscono tutto».

Una seconda parte più leggera

Più spazio alla leggerezza e all’intrattenimento invece nella seconda parte dello show.

«La seconda parte del programma cambia - aggiunge l’ex volto del TG1 -. Avremo un tavolo ovale con una v che richiama la Vita in Diretta, utilizzando un po’ il modello di quanto fatto a Photoshow, attraverso immagini e video racconteremo con ospiti la realtà, il costume e la società italiana. Non ci sarà il pubblico in studio per l’emergenza Covid, la scenografia sarà diversa, ancora più interattiva e con led più grandi. Abbiamo anche il piacere di ospitare piccoli cadeau di Vincenzo Mollica».

«Lorella Cuccarini? Credo si astato uno sfogo»

Immancabile la domanda sulla lite con Lorella Cuccarini, che si è congedata dal programma dando al collega del «maschilista dall’ego smisurato».

«All’inizio ero incredulo, l’ho riletta, ho fatto dei bei respiri e ho pensato che la priorità era andare in onda per l’ultima puntata. Ho pensato che non avrei parlato fino alla fine della messa in onda, ho allungato il silenzio nei giorni successivi perché non c’era nulla da dire. Credo sia stato uno sfogo, forse una reazione impulsiva».