Spettacolo Lady Gaga attacca il vicepresidente degli Stati Uniti

CoverMedia

21.1.2019 - 11:11

«Sei la peggiore rappresentazione dell’essere cristiano»: la star è una furia contro il politico e la moglie, che lavora presso una scuola che discrimina le persone LGBTQ.

Lady Gaga scende nuovamente in campo in difesa dei diritti della comunità LGBTQ (lesbiche, gay, bisessuali, trans, queer).

La star del pop - da sempre vicina alla causa -, ha attaccato con forza il vicepresidente degli Stati Uniti, Mike Pence, per via della decisione della moglie Karen di aderire a una scuola che discrimina ed etichetta come “immorale” qualsiasi rapporto diverso da quello tra uomo e donna.

La Immanuel Christian School della Virginia obbliga gli studenti a giurare di credere solo ed esclusivamente nel matrimonio tra uomo e donna e di considerare «le attività omosessuali o lesbiche, la poligamia e l’identità transgender come delle violazioni immorali del ruolo dell’uomo e della donna».

Pence ha difeso la scelta della moglie, tirando in ballo la loro fede in Dio. Ma la diva della musica mondiale non ci sta, e, durante l’ultimo concerto del suo residency show a Las Vegas, ha così sbottato contro il politico: «Tutto ciò che so del Cristianesimo è che il pregiudizio non è ammissibile e che chiunque è benvenuto nella casa di Dio. Quindi, Mr. Pence, assumiti le tue responsabilità e guardati allo specchio».

Poco dopo, Gaga ha aggiunto: «E a Mike Pence, che pensa sia accettabile che sua moglie lavori in una scuola che sostiene che essere gay è sbagliato… voi dite che noi non dovremmo discriminare, ma voi siete la peggiore rappresentazione di ciò che significa essere cristiani».

Lady Gaga, al fianco di altre star, ha inoltre chiesto al presidente Donald Trump di porre fine allo shutdown del governo, iniziato a fine 2018, a causa del mancato accordo dei leader statunitensi sui fondi da destinare alla costruzione del muro al confine con il Messico.

Circa 800.000 dipendenti federali non lavorano e non ricevono lo stipendio da un mese a causa della controversa mossa politica.

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