Spettacolo Lavia, vita e treno in set virtuale Bari

ANSA

19.9.2020 - 12:42

Si concludono riprese del film 'L'uomo dal fiore in bocca'

BARI, 19 SET – Si concludono a Modugno (Bari), dopo tre settimane, le riprese del film «L'uomo dal fiore in bocca», diretto e interpretato da Gabriele Lavia, che ha preso spunto dal proprio spettacolo teatrale tratto dal dramma borghese di Luigi Pirandello. Sullo schermo, dunque, la riflessione sulla vita e la morte nel dialogo di un uomo malato di tumore con un casuale avventore del caffè di una stazione. «Una stazione della nostra vita dove ci può essere un treno virtuale per andare oltre, altrove. Quello che è l'altrove non si sa»: così l'attore e regista parla del film, girato interamente in un capannone della zona industriale di Modugno, dove la stazione che fa da scenografia al racconto è stata interamente realizzata in 3D e un'altra parte di scenografia prenderà vita grazie alla tecnica del 'green screen': «Questo è un mistero per me – ammette Lavia – dall'altra parte c'è tutta una stanza verde» e «contiene semplicemente venti metri di binari veri. Poi, con sistemi della virtualità, il treno e il maltempo saranno messi al posto del verde», dunque un «treno virtuale» che rappresenta la vita, «una stazione in cui si trova un uomo per andare oltre se stesso. Questo oltre se stesso può essere un grado di conoscenza maggiore ma può essere anche la morte di un momento, perché ogni stadio della vita che ognuno di noi supera è una morte». Con Lavia anche Michele Demaria e Rita Palasciano, in un film con la fotografia di Tommaso Lusena De Sarmiento, scenografia di Dario Curatolo e costumi di Angela Tommasicchio, prodotto da One More Pictures con Rai Cinema, production service della Dinamo Film e sostegno logistico di Apulia Film Commission. «Amo molto Bari – dice Lavia parlando della sua esperienza pugliese – le sue tipiche orecchiette con le cime di rape, molto più buone del film», scherza. E annuncia che tornerà nella prossima stagione con un suo spettacolo nel restaurato teatro Piccinni. (ANSA).

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