«Guerra dei Roses» L'ex moglie svizzera di Phil Collins distrugge una villa di lusso

fts

29.9.2023

Phil Collins con l'allora moglie Orianne agli inizi del 2000.
Phil Collins con l'allora moglie Orianne agli inizi del 2000.
IMAGO/ABACAPRESS

Dopo «la guerra dei Roses» con Phil Collins, l'ex moglie Orianne Cevey è ora in lotta anche contro il terzo marito. La donna svizzera avrebbe distrutto la casa che condividevano e venduto gli oggetti di valore dell'ex partner.

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Hai fretta? blue News riassume per te

  • Dopo il divorzio da Phil Collins, la svizzera Orianne Cevey si ritrova in un'altra «guerra dei Roses».
  • Dopo la separazione dal terzo marito Thomas Bates, stanno venendo alla luce dettagli per i quali la Cevey dovrà, tra l'altro, comparire in tribunale.
  • Avrebbe «deliberatamente vandalizzato» la casa comune e avrebbe venduto una proprietà di Bates del valore di 250.000 franchi svizzeri.

L'ex moglie del musicista dei Genesis Phil Collins voleva vendere la sua proprietà durante il divorzio dal terzo marito.

La villa di Fort Lauderdale, in Florida, aveva un valore originario di circa 10 milioni di franchi svizzeri ma ora, a causa della devastazione lasciata da Orianne Cevey, vale «solo» 7,5 milioni di franchi svizzeri.

Il britannico «Daily Mail» fa riferimento a documenti giudiziari in suo possesso: degli escrementi di cane sarebbero stati sparsi nel soggiorno, la casa puzza di fumo di sigaretta, c'è un enorme buco nel soffitto per via di danni causati dall'acqua e ci sono rifiuti nel vialetto davanti alla villa.

In corso il procedimento contro la donna svizzera

La 49enne svizzera ha acquistato la casa insieme a Thomas Bates (34 anni). Lo aveva conosciuto tramite un sito web di escort.

Bates afferma che l'ormai ex moglie «ha deliberatamente distrutto la casa e l'ha lasciata deteriorare in questo stato triste».

Queste accuse contro la donna svizzera vengono ora alla luce dopo 21 mesi di guerra nel divorzio tra Cevey e Bates. Il loro matrimonio è durato solo 16 mesi.

Orianne Cevey è attualmente perseguita anche per la presunta vendita di oggetti di valore appartenenti a Thomas Bates, 180 in tutto, per un totale di quasi 250.000 franchi svizzeri.