Spettacolo Lily Allen: «Non sono stata licenziata dalla mia casa discografica»
La cantante smentisce le voci secondo cui la IE: Music avrebbe sciolto anzitempo il suo contratto per lo scarso rendimento del suo ultimo album.
Lily Allen non è stata scaricata dalla sua casa discografica.
Stando a quanto scritto in settimana dal The Sun, la IE: Music pare avesse preso la drastica decisione di sciogliere anzitempo il contratto della popstar britannica, a causa dello scarso successo ottenuto dal suo ultimo album No Shame e della deludente vendita dei biglietti per le tappe nordamericane del tour promozionale.
Il tabloid britannico, nella giornata di ieri, 27 marzo, scriveva: «La IE: Music pensava che con Lily Allen sarebbe andata alla grande, ma è successo l’esatto contrario».
«Il suo album è stato una delusione, ha venduto poco, ed è arrivato solo all’ottavo posto in classifica. Inoltre, sono stati venduti pochi biglietti per i suoi concerti negli Stati Uniti durante il No Shame Tour dell’anno scorso, e due date sono state cancellate a causa di un’infiammazione alla gola e alle corde vocali».
Lily è intervenuta sui social per smentire seccamente i rumors.
Nel commentare un articolo riguardante la notizia, e condiviso da NME.com, la cantante ha dichiarato «Mi dispiace contraddirvi, ma vi assicuro che si tratta di pura invenzione».
Lily ha infine condiviso una serie di tweet dei fan a sua difesa.
Infine la star ha concluso il suo sfogo su Twitter, ringraziando la sua casa discografica dopo che un follower le aveva consigliato di «trovarsi un team migliore che sa come valorizzare te e la tua musica».
«Il mio team è perfetto - ha risposto -, e siamo molto felici di come le cose stiano andando. Inoltre non vediamo l’ora di capire cosa verrà dopo».
No Shame, rilasciato a giugno 2018, è il settimo album da studio della Allen. Il disco ha ottenuto una nomination ai prestigiosi Mercury Prize, nel Regno Unito.
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