In prima serata Lino Guanciale: «Il Commissario Ricciardi si merita un po’ di felicità»

Covermedia

27.2.2023 - 16:30

Lino Guanciale
Lino Guanciale

La seconda stagione de «Il Commissario Ricciardi» tratta dai libri di Maurizio De Giovanni comincerà il 6 marzo su Rai 1.

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Lino Guanciale torna nel ruolo del commissario Ricciardi, che nella Napoli degli anni Trenta, riesce a vedere i fantasmi delle persone morte in modo violento.

La serie, girata a Napoli e a Taranto, tratta dai libri da Maurizio De Giovanni, si svilupperà in quattro episodi.

«Se avete storie legate al paranormale chiamatemi sono il vostro uomo – dice sorridendo Lino Guanciale all’Ansa -. In realtà sono estremamente fortunato nel fare personaggi che mi mettano in discussione. In questo caso è stato come scalare una montagna altissima, ma è una sfida bellissima da giocare».

Questa seconda stagione regalerà al pubblico più enfasi sul piano sentimentale grazie alla timida Enrica Maria Colombo (Maria Vera Ratti) e alla cantante Livia (Serena Iansiti).

«Livia non si arrende – spiega la Iansiti -. Anzi, Livia prende una china abbastanza pericolosa di ostinazione che la porta a commettere degli errori e a perdere la sua compostezza. La vedremo bere, fumare un po' come una rockstar maledetta», aggiunge l’attrice.

«Anche Enrica non si arrende, per quanto cerchi maldestramente di staccarsi da Ricciardi – sottolinea Maria Vera Ratti -. Però cresce, cerca di andare più incontro a se stessa come tutte ragazze di quell’età».

Guanciale dal canto suo, si immedesima con il protagonista che interpreta.

«In Ricciardi c'è una crescita di consapevolezza del posto da dare all'amore nella propria vita. La sua è una lunga storia di formazione, un'educazione sentimentale, della quale qui c'è una turbo accelerazione», dice l’attore che in fondo vorrebbe assomigliare al commissario.

«È un uomo di un senso etico altissimo, vorrei avere la sua capacità di resistenza al dolore. Io ho cercato di costruire punti di contatto con questa figura, che si porta dietro un carico di esemplarità», continua Guanciale riferendosi alla sua capacità di prendere decisioni anticonformiste.

«Ricciardi dà un senso al proprio dono, cercando i responsabili di quelle morti. La sua giustizia però non sempre coincide con quella della legge. A volte lui si prende la libertà dal proprio arbitrio per trovare la soluzione più corretta su chi sia la vera vittima in un caso. Sta in questo la grandezza di questo antieroe (…) Abbiamo visto diverse crepe aprirsi in quella corazza che il Commissario Ricciardi indossa per proteggere gli altri da se stesso. Stavolta quelle crepe diventano falle nel desiderio di meritarsi un po' di felicità».

Nel cast, tornano con Guanciale anche Antonio Milo, Enrico Ianniello , Serena Iansiti, Maria Vera Ratti, Nunzia Schiano, Fabrizia Sacchi, più la new entry Fiorenza D’Antonio, che condivide con il commissario un forte feeling.