Little Joe, la piantina della felicità
Jessica Hausner, la mia una storia alla Frankstein
(ANSA) CANNES 17 MAG – 'Little Joe', nonostante il nome che potrebbe ingannare, è solo una pianta frutto di una manipolazione genetica. Una pianta, con tanto di fiore rosso, protagonista del film omonimo della regista austriaca Jessica Hausner in concorso in questa 72/ma edizione del Festival di Cannes, e secondo lungometraggio dei quattro diretti da registe donne. Ci ritroviamo nel più bianco e asettico dei laboratori di genetica vegetale in un tempo distopico. Qui troviamo Alice (Emily Beecham), donna separata con tanto di figlio adolescente, una delle scienziate a cui si deve questa nuova pianta molto promettente anche in un'eventuale lancio sul mercato. Il fatto è Little Joe ha delle caratteristiche non da poco. È infatti una pianta che se richiede qualche cura di troppo (deve stare al caldo ed ama che si parli con lei), promette in cambio vera felicità, ovvero lo sviluppo naturale in chi la possiede di ossicitina (anche detto ormone dell'amore). Ma qualcosa di strano accade.
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