Liza Minnelli, 75 anni per la voce di New York - Gallery
Figlia d'arte, una carriera da diva tra musica, teatro e cinema. Venerdì 12 marzo, Liza Minnelli, indimenticabile interprete di «New York, New York», una delle canzoni simbolo della Grande Mela, festeggia i suoi 75 anni.
Compie 75 anni Liza May Minnelli ed è
un vero peccato che i festeggiamenti di venerdì 12 marzo, potranno svolgersi solo virtualmente. Alle otto di sera (ora di New York)
la piattaforma Stellar si illuminerà per un grande spettacolo in
suo onore ideato dal produttore Daniel Nardicio, con incasso in
beneficenza.
Tra i grandi che hanno garantito la loro
partecipazione e che rappresentano le tre carriere della diva
(musica, teatro, cinema) figuramo Joel Grey, Lily Tomlin, Catherine
Zeta-Jones, Chita Rivera, Joan Collins, Harry Connick Jr, Ute
Lemper, Billy Stritch, Sandra Bernhard, Mario Cantone , Tony
Hale, Coco Peru, John Cameron Mitchell, Andrea Martin , Seth
Sikes e Neil Meron.
Il debutto in teatro a soli 16 anni
Nata a Los Angeles nel 1946 dalla celebre attrice Judy Garland e dal regista Vincente
Minnelli, la piccola Liza ha dovuto mordere la vita fin dalla
più tenera età per far fronte all'allontanamento del padre e
alle intemperanze della madre, ormai preda di alcolici e
stupefacenti.
A 16 anni la madre la spinge sul palcoscenico di
Broadway nel musical «Best Foot Forever» (1963) e l'anno dopo
duetta con la stessa Judy Garland a Londra in un concerto che resterà
negli annali.
Una pioggia di premi
Se in sala d'incisione e sul palcoscenico Liza Minnelli si
afferma molto presto, in entrambi i casi all'inizio degli anni
'60, il cinema la accoglie davvero soltanto nel 1969 con
«Pookie» di Alan J. Pakula che le varrà la prima nomination
all'Oscar.
La sua filmografia è più che selettiva – appena 15
titoli – e per lo più non memorabile, mentre il percorso fra
teatro e musica è costellato di premi e ovazioni: sei statuette
tra Emmy e Grammy.
Due film entrati nella leggenda
Ma le bastano due film per entrare nella
leggenda di Hollywood: grazie a Bob Fosse (che poi lavorerà con lei anche in
teatro per «Chicago») vince nel 1973 l'Oscar come migliore
attrice con «Cabaret», le cui canzoni restano popolarissime
anche oggi.
Cinque anni dopo, nel 1977, è Martin Scorsese a
chiamarla al fianco di Robert De Niro in «New York, New York»:
sarà un trionfo per entrambi: la canzone-guida, dedicata a
Manhattan e scritta da John Kander per il film, rimane un
simbolo inossidabile della Grande Mela e la cover incisa da
Frank Sinatra nel 1980 non ha fatto che rilanciarne il mito.
(ANSA).