CinemaLuca Marinelli nei panni di Diabolik: «Mi sono ispirato a una pantera»
CoverMedia
9.11.2020 - 13:10
L'attore protagonista del nuovo attesissimo film dei Manetti Bros rivela: «Sono sicuro che il pubblico non ne resterà deluso, o almeno spero».
Luca Marinelli sta per svelare al pubblico il suo Diabolik.
L'attore romano è il protagonista del film dei Manetti Bros dedicato al volto dell'iconico fumetto, pubblicato per la prima volta nel 1962 da Angela e Luciana Giussani.
«Gli appassionati sapranno che Diabolik prende il suo nome proprio da una pantera», racconta Luca Marinelli a Michele Fossi sul numero di dicembre di GQ. «Il loro incontro, che dura pochi attimi, è significativo: dopo un faccia a faccia ad alta tensione, il felino decide di risparmiare il ragazzo, quasi avesse fiutato in lui un suo simile».
Un'icona dell'immaginario di centinaia di persone
La metafora è servita a Luca per calarsi nei panni dell'astuto ladro e assassino, che - Covid permettendo - arriverà sul grande schermo il 31 dicembre.
«Diabolik è un’icona, e proprio per questo appartiene all’immaginario di centinaia di migliaia di persone. Se si pensa di poterle accontentare tutte, si parte col piede sbagliato: si rischia che il risultato finale non sia quello che vuoi mettere in scena veramente, ma sono sicuro che il pubblico non ne resterà deluso, o almeno spero. Vedrà quanto amore e rispetto c’è stato nel mettere in atto questa trasposizione», afferma Marinelli sulle pagine del magazine.
Il look del protagonista? Una sfida!
A dare del filo da torcere a Luca e alla produzione è stato tuttavia il distintivo look del protagonista.
«Con mio grande piacere sono stato coinvolto fin dall’inizio nella discussione sul look del personaggio - spiega l'attore -. Particolarmente difficile è stata la messa a punto della maschera e della mitica tuta nera, progettata dallo stesso Diabolik e dotata di caratteristiche fantastiche, non ripetibili nella realtà. Una missione quasi impossibile, ma dopo settimane di tentativi siamo arrivati, grazie alla collaborazione di tutti i reparti, a un risultato che ci ha molto soddisfatto».