E sulla violenza del padre... Luca Tommassini: «Quando lavorai con Whitney Houston abusai di droghe, Heather Parisi mi salvò»

Covermedia

5.10.2025 - 13:00

Luca Tommassini
Luca Tommassini

A «Ciao Maschio» il coreografo si racconta tra violenza domestica, dipendenze e rinascita: «Con Whitney Houston fu l'anno più pericoloso della mia vita».

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Luca Tommassini torna a parlare di sé e dei suoi demoni: «Durante l'anno in cui lavorai con Whitney Houston rischiai di farmi travolgere dalla droga».

Ospite del programma «Ciao Maschio», condotto da Nunzia De Girolamo, il coreografo ripercorre il periodo più oscuro della sua vita. «Fu l'unico anno in cui abusai di droghe», racconta, «ero immerso in un ambiente dove la droga era ovunque, e rischiava di distruggermi».

Il rifiuto al fentanyl

Tommassini, oggi tra i volti più noti della danza e della regia televisiva, ha rievocato anche la sua infanzia segnata dalla violenza: «Papà si sentiva maschio perché menava mamma. Quel maschio lì l'ho schifato». Alla madre, invece, dedica parole di devozione: «Per me è come la luce, Dio, la bellezza».

A salvarlo in quel momento buio fu Heather Parisi: «Mi richiamò a ballare, mi innamorai di lei e rinacqui come ballerino. È stata la mia seconda nascita».

Secondo altre fonti, i due ebbero anche una relazione sentimentale. Nel 2024, dopo un intervento al cuore, Tommassini ha raccontato di aver rifiutato il fentanyl: «Ho sepolto troppi amici per il fentanyl».