Spettacolo Luca Zingaretti parla di Montalbano

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5.2.2018 - 16:34

Source: Covermedia

L’interprete dell’ispettore più amato dal pubblico, dopo 20 anni non si è ancora stancato di calarsi nel ruolo creato da Andrea Camilleri.

Luca Zingaretti vede nel ruolo dell’ispettore Montalbano un amico, ma soprattutto la libertà di vestire panni che conosce molto bene.

Dopo quasi 20 anni di programmazione, la serie tv tratta dai libri di Andrea Camilleri è arrivata ad accumulare cifre come 32 episodi, 147 repliche, 60 Paesi acquirenti, e lo sbalorditivo 40 per cento di share medio.

«Mi piace ritrovare ogni anno il team che lo crea. Anzi: ne ho bisogno. E la libertà di rifiutarlo; lo feci nel 2006, per chiudere al top degli applausi, prima che sbuffassero: Ancora Montalbano!. E la libertà di ripensarci: perché gli applausi sono continuati, aumentati anzi, e non diminuiscono. E oggi sono fiero di essere identificato con quella che ormai è per tutti un’icona», dichiara Luca Zingaretti a Il Giornale, spiegando che il fascino del suo personaggio risiede proprio nella sua immutabilità.

«Montalbano non deve cambiare. Montalbano è un classico: continua a piacere proprio perché è immutabile. Perfino la sua macchina, quella Fiat Tipo che nella realtà non esiste più, deve restare lei. Quanto ai nuovi episodi, vedendoli mi sono sorpreso a pensare Ma quanto sono belli!. C'è poco da fare: ogni volta rinverdisce una scommessa, rifiorisce un sempreverde. Senza mai dormire sugli allori».

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