Lunetta Savino, ho 60 anni e mi piaccio
Tra teatro, cinema e tv, sogno chiamata Virzì, Moretti o Garrone
ROMA, 1 NOV - Deve il suo nome al colore dei capelli e al primo Sputnik sulla luna. Fu un amico di mamma e papà, entrambi insegnanti, a suggerirlo. Si divide da quando è giovanissima tra teatro, cinema e tv. Anche se il palcoscenico rimane il suo vero amore "il contatto diretto con il pubblico, riesce ogni volta a farmi esprimere qualcosa di nuovo di me stessa". Lunetta Savino spegne 60 candeline, nata a Bari il 2 novembre, ma oggi si piace "più che a 30 anni. Ho una maggiore consapevolezza, ho imparato con gli anni a smussare certe insicurezze e anche fisicamente mi tengo in forma".
Dal 7 al 27 novembre sarà in scena all'Eliseo con lo spettacolo Il Penitente dal drammaturgo statunitense David Mamet per la regia di Luca Barbareschi. E ha in uscita a inizio 2018 la serie su Rai1 'E' arrivata la felicità 2'. E sempre su Rai1 il tv-movie "Il fulgore di Dony" di Pupi Avati con Giulio Scarpati e Ambra Angiolini. "Mi sento una donna realizzata, il mio lavoro offre una grande possibilità: quella di non ripetersi".
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