Spettacolo Madonna in lutto: morto lo storico collaboratore Orlando Puerta

CoverMedia

8.4.2020 - 13:09

Press Room of the 2018 MTV Video Music Awards, held at Radio City Music Hall in New York City.

Featuring: Madonna
Where: New York City, New York, United States
When: 20 Aug 2018
Credit: Stefan Jeremiah/WENN.com
Press Room of the 2018 MTV Video Music Awards, held at Radio City Music Hall in New York City. Featuring: Madonna Where: New York City, New York, United States When: 20 Aug 2018 Credit: Stefan Jeremiah/WENN.com
Source: Stefan Jeremiah/WENN.com

La cantante piange la scomparsa del produttore che ha contributo al suo grande successo nella musica dance.

Grande dolore per Madonna.

La Regina del Pop piange la morte di Orlando Puerta, storico collaboratore che ha contribuito al grande successo della star nel mondo della dance music.

«Sarò per sempre in debito con Orlando e mi mancherà moltissimo», ha dichiarato la cantante a Billboard. «La sua passione e il suo impegno per la danza e la musica da discoteca non avevano limiti e se ho avuto 50 numeri uno nelle classifiche dance, è merito suo. Grazie Orlando. RIP».

Orlando ha aiutato Madonna a promuovere alcuni album tra cui Music, Confessions On a Dancefloor, Hard Candy, Rebel Heart e Madame X.

A portarlo via all’età di 55 anni è stata un’infezione alle vie respiratorie.

A ricordare l’artista anche Guy Oseary, manager della cantante. «Orlando era parte della famiglia di Madonna. Nessuno amava la musica dance più di lui e non ho mai visto lavorare nessuno con la sua passione e gioia. Ho parlato con lui a febbraio quando Madonna ha raggiunto per la 50esima volta il primo posto nelle dance charts. Era così orgoglioso di Madonna. Era una forza della natura, che ci mancherà».

Non è dato sapere se la sua morte sia riconducibile a un’infezione da Covid-19.

Nel corso della sua carriera Orlando ha lavorato con grandi artisti come Bette Midler, Linkin Park, Red Hot Chili Peppers, Depeche Mode, New Order, Michael Bublé e Seal. Determinante il suo contributo anche nel lancio di Believe, la hit con cui Cher tornò prepotentemente sulla scena musicale alla fine degli anni Novanta.

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