Spettacolo Mahmood difende Guè Pequeno e domina i trend di Twitter

CoverMedia

25.8.2020 - 11:10

Source: Covermedia

L'ex vincitore di Sanremo torna sulle controverse affermazioni rilasciate mesi fa dell'autore di “Mr. Fini” nei confronti di Ghali.

Il rapporto fra Mahmood e i social è un'esplosiva miscela di amore e odio.

D'altra parte, da quando il cantante di “Soldi” ha intascato il primo posto a Sanremo, oltre a finire in testa alle classifiche nazionali è diventato oggetto di interesse mediatico. Curiosità che secondo il musicista calpestano troppo spesso la privacy.

«Questi social sono un’arma a doppio taglio. Tutti devono trovare il lato negativo delle cose, il dover giudicare e criticare sempre e prescindere», afferma Mahmood nella sua intervista a Il Fatto Quotidiano, introducendo un argomento, che in queste ore ha scatenato una vera polemica social.

«Anche il politically correct credo stia prendendo una piega un po’ bad. Brutta nel senso che non si può fare né dire più nulla - commenta il 27enne -. Come è successo, ad esempio, ai vari rapper che per qualsiasi cosa dicano sui social vengono criticati duramente. È come essere sotto processo ogni tre secondi, quindi per un artista i social rappresentano una chiusura, non sei libero di dire quello che pensi al 100%».

Tra i «vari rapper» citati da Mahmood c’è anche Guè Pequeno, che qualche settimana fa aveva attaccato Ghali definendolo ridicolo per il suo modo di vestire.

«Come, ad esempio, quando il Guè ha parlato di diversi artisti, ha espresso solo un suo punto di vista».

La polemica scatenata dalle parole di Mahmood è schizzata in vetta ai trend di Twitter, su cui il cantante ha ricevuto commenti come: «Ci sono rimasta di mer*a per quello che ha detto Mahmood, mi piaceva proprio tanto come artista e pensavo fosse una persona intelligente. È proprio vero che mi posso fidare solo dei Bangtan».

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