Il cantante si racconta Mika sulla televisione: «Era una gabbia»

Il cantautore libanese naturalizzato britannico pubblicherà il 4 ottobre «My Name is Micheal Holbrook», l’album più autobiografico di sempre.

A distanza di quattro anni dalla pubblicazione dell’ultimo disco, Mika torna con l’album «My Name is Micheal Holbrook» nel quale parla della sua infanzia: dal difficile rapporto con il padre, ora recuperato, alle pressioni subite dalla madre passando per la malattia della sorella.

L’album sarà disponibile dal 4 ottobre, mentre il tour di concerti americani che lo anticipa, gli fa prendere ulteriori distanze dall’esperienza televisiva che gli ha dato tanta popolarità.

«Era una gabbia. Mi è piaciuto fare televisione, mi ha dato molto. Ho potuto sviluppare un progetto occupandomi di tutto: testi, coreografie e costumi con mia sorella Jasmine. Ho fatto perfino il falegname. Un’esperienza che mi ha avvicinato al mio sogno nel cassetto: dirigere un teatro tutto mio», spiega al Corriere della Sera il cantautore, molto apprezzato in Italia.

«Ma la tv è anche una gabbia: regole, complessità, vincoli organizzativi che uccidono la creatività. Per questo ho deciso di bruciare la mia identità televisiva. E per cambiare, per ritrovare me stesso, non potevo che tornare indietro: riscoprire la mia famiglia, i profumi, le emozioni e anche gli incubi della mia adolescenza».