Musica e sicurezza, Eurovision Israele
Mahmood impegnato nelle prove. Protesta l'Anp
TEL AVIV, 12 MAG – L'Eurovision Song Contest 2019 formato Israele è partito a Tel Aviv in completa fibrillazione per un evento molto seguito. Decine le manifestazioni previste fino a sabato 18 maggio, con Madonna ospite d'onore. 41 i paesi in gara, altrettanti i cantanti pronti a sfilare sull'Orange Carpet. Con il numero 38 c'è Mahmood, vincitore di Sanremo con 'Soldi', che da due giorni prova la sua performance all'Expo di Tel Aviv, sede ufficiale della gara.
Anche per l'Eurovision Song Contest si sono strette le maglie della sicurezza, già molto alte in Israele. E non manca il coté politico: se il Movimento per il boicottaggio di Israele, con in testa Roger Waters ex Pink Floyd, ha chiesto nelle settimane passate agli artisti e alla stessa Madonna di non partecipare alla gara, l'Autorità nazionale palestinese (Anp) è andata all'attacco della manifestazione. Ed ha chiesto all'Unione europea di diffusione che Israele, «potenza occupante», ritiri spot video di «propaganda inaccettabili» girati «a Gerusalemme occupata».
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