CinemaNichi Vendola alla Mostra di Venezia: «La disumanità è sdoganata»
Covermedia
30.8.2023 - 07:30
Con l’ex politico nella giuria del premio «Bookciak, Azione! 2023» c’erano anche Gianluca Arcopinto, Wilma Labate, Teresa Marchesi.
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30.08.2023, 07:30
30.08.2023, 16:36
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Nichi Vendola ha presieduto alla Mostra del Cinema di Venezia la giuria del premio «Bookciak, Azione! 2023», evento di pre-apertura delle Giornate degli Autori.
L’iscrizione al premio è rivolta gratuitamente a tutti i filmmaker entro i 35: a vincere saranno i migliori corti sperimentali, ispirati ai libri.
«Oggi viviamo una specie di corpo a corpo quotidiano fra umanità e disumanità. Ormai la disumanità è stata sdoganata, è diventata perfino un elemento di propaganda politica. Siamo avvolti da una tenebra», dice Vendola come riporta il Corriere della Sera.
«La lettura dei fatti quotidiani è particolarmente angosciante: dall'ultima notizia, quella di una festa di compleanno di 18enni, che finisce con il massacro di una povera capretta, ripreso con il telefonino, alle vicende di Caivano, di Palermo».
Il delicato tema del concorso 2023 è «storie per restare umani».
«La disumanità è anche nell'uso del corpo delle donne come ingrediente piccante, come oggetto di sollecitazione di pulsioni morbose; nel ritorno della guerra come paradigma di governo del mondo. È nell'immaginare che tutto possa diventare merce».
Vendola ha voluto poi elogiare i colleghi con lui in giuria.
«Naturalmente mi sentivo piccolo piccolo rispetto ai miei colleghi di giuria, che appartengono a questo mondo, Gianluca Arcopinto, Wilma Labate, Teresa Marchesi».