Lite Pink Floyd, Samson a Waters: «Sei ladro e canti in playback»

SDA

6.2.2023 - 21:02

Le litigate verbali tra Rogers Waters e David Gilmour continuano a tutto campo: dalle recriminazioni musicali di quando erano giovani, i due Pink Floyd sono tornati a dirsele di tutti i colori. A fare da cassa di risonanza della bagarre è stata stavolta la moglie di Gilmour, Polly Samson, una nota scrittrice.

Roger Waters durante un concerto in Costa Rica nel 2018. 
Roger Waters durante un concerto in Costa Rica nel 2018. 
KEYSTONE/EPA/JEFFREY ARGUEDAS

Keystone-SDA

«Sei un antisemita fino al tuo marcio midollo», ha sparato a zero su Twitter in un micromessaggio, avallato dal marito con un 'like', in cui accusa l'ex membro della band di essere un «apologeta di Vladimir Putin, bugiardo, ladro, ipocrita, evasore fiscale, misogino, megalomane e malato di invidia». Con un insulto finale: «Uno che canta in playback».

La Samson è stata una delle principali autrici di canzoni per la band dopo la partenza di Waters a metà anni Ottanta.

Cosa ha provocato la nuova lite?

A provocare la nuovissima lite sarebbe stata una recente intervista al 'Berliner Zeitung', in cui il musicista conferma vecchie prese di posizione in cui aveva paragonato lo stato di Israele ai nazisti e difeso Putin per l'invasione dell'Ucraina.

«È veramente triste», aveva detto il bassista che i suoi ex compagni di band abbiano registrato una canzone a favore dell'Ucraina.

Rapporti tesi da molto tempo

Sono anni che i rapporti tra i due Pink Floyd volgono al brutto, in parte a causa dello spirito individualista di Waters, uno dei membri fondatori nel 1965 che però avrebbe preferito, anziché collaborare, essere il capitano della propria nave.

Gilmour era entrato nella band nel 1967 prendendo l'anno dopo il posto di Syd Barrett, che si era progressivamente allontanato a causa dell'uso di droghe e di una forma di alienazione.

Nel 1985 anche Waters aveva abbandonato il complesso. A seguito di un contenzioso legale sull'uso del nome del gruppo, Gilmour e il batterista Nick Mason furono autorizzati a proseguire l'attività dei Pink Floyd, riunendosi successivamente a Richard Wright. I componenti della band cessarono la collaborazione nel 1995.