Ecco perché Olly: «La mia è una bella storia, ma l'hanno sporcata»

Covermedia

8.10.2025 - 13:00

Olly
Olly

Il cantautore genovese riflette sul successo, la paura della tv e le critiche dopo Sanremo.

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Vincere a «Sanremo 2025» è stato il punto più alto della carriera di Olly, ma anche l’inizio di un periodo complesso, fatto di giudizi, pressioni e scelte difficili.

«La mia è una bella storia, ma l’hanno sporcata», racconta in un’intervista a HuffPost Italia, riferendosi alle polemiche seguite alla vittoria alla kermesse musicale.

L’artista genovese spiega di aver vissuto settimane difficili dopo il trionfo: «Hanno cercato di rovinare qualcosa di pulito. Io volevo solo cantare, ma mi sono trovato dentro un vortice di giudizi». Per questo ha scelto di ridurre al minimo la propria esposizione televisiva: «La tv mi spaventa, non è il mio ambiente. Preferisco il contatto diretto con chi ascolta».

Risultati conquistati «a mano nuda»

Nonostante le critiche, «Tutta vita», il suo album, resta nella top 10 FIMI a un anno dall’uscita. Olly parla di risultati conquistati «a mano nuda», grazie alla fiducia del pubblico: «I numeri digitali contano, ma i traguardi veri sono i concerti pieni di gente che canta con te».

Tra le parole più significative, quelle dedicate ai consigli ricevuti da colleghi come Antonello Venditti ed Eros Ramazzotti: «Mi hanno detto: vai dritto, non cambiare».

Dopo un’estate di date sold out, il cantante è ora impegnato in un nuovo tour nei club e sta lavorando a brani inediti, attesi per l’inizio del 2026, segnando un ritorno più maturo e consapevole sulla scena pop italiana.