Spettacolo Orlando Bloom è rassegnato: «Il mio cane è morto»

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23.7.2020 - 09:33

2019 Vanity Fair Oscar Party following the 91st Academy Awards at The Wallis Annenberg Center for the Performing Arts in Beverly Hills, California.

Featuring: Orlando Bloom
Where: Beverly Hills, California, United States
When: 24 Feb 2019
Credit: Sheri Determan/WENN.com

Featuring: Orlando Bloom
Where: Beverly Hills, California, United States
When: 24 Feb 2019
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2019 Vanity Fair Oscar Party following the 91st Academy Awards at The Wallis Annenberg Center for the Performing Arts in Beverly Hills, California. Featuring: Orlando Bloom Where: Beverly Hills, California, United States When: 24 Feb 2019 Credit: Sheri Determan/WENN.com Featuring: Orlando Bloom Where: Beverly Hills, California, United States When: 24 Feb 2019 Credit: Sheri Determan/WENN.com
Source: Sheri Determan/WENN.com

L’attore dedica un lungo post al cucciolo Mighty, sparito nel nulla la scorsa settimana.

Orlando Bloom esprime tristezza e rassegnazione per il suo cagnolino.

Dopo averlo cercato instancabilmente per sette giorni, l’attore crede che il cucciolo Mighty sia morto. L’unica traccia rinvenuta del suo amico a quattro zampe è il collare.

«Mighty è nell’aldilà. Dopo sette giorni di ricerche, dall’alba al tramonto e nelle ore piccole, oggi, al settimo giorno - il numero del compimento - abbiamo trovato il collare», ha scritto Orlando.

«Ho pianto più questa settimana che in tutta la mia vita, il che è stato catartico e curativo… Non ho lasciato nulla di intentato, ho strisciato per tutti i buchi dell'uomo, sotto le strade, perquisendo ogni cortile e letto del torrente. Anche due cani da caccia separati hanno fatto del loro meglio».

Bloom, in attesa di una bambina con la fidanzata Katy Perry, esprime «gratitudine per aver imparato tanto dal piccolo Mighty per cui l’amore rimarrà eterno».

«Sono sicuro che mi abbia osservato da lassù mentre fischiavo in ogni cortile (per cercarlo), sapeva che stavo facendo tutto il possibile per rispettare il nostro legame. Era più che un compagno. Il nostro era un legame di anime. Mi dispiace. Ti voglio bene».

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