Spettacolo Paolo Genovese parla de «Il primo giorno della mia vita»

CoverMedia

26.3.2018 - 13:11

Source: Covermedia

Ospite al Cortinametraggio il regista di «The Place» dichiara: «Mi interessa insomma di quanto poco conosciamo l'essere umano, del suo lato oscuro».

Paolo Genovese è interessato al lato più «oscuro» dell’essere umano.

Indagine che il regista romano sta cercando di approfondire con tutte le sue pellicole e ora anche con «Il primo giorno della mia vita»: libro scritto dallo stesso 51enne e pubblicato da Einaudi.

«Non mi ritengo un scrittore, mi piace solo raccontare storie e mi piace farlo in mille modi. Non ho riferimenti letterari precisi e credo che la mia scrittura sia, alla fine, più che letteraria in stile cinematografico», spiega Paolo Genovese all’Ansa.

«In “Perfetti sconosciuti” ho raccontato quanto poco conosciamo le persone che ci stanno intorno e in “The Place” di quanto poco conosciamo noi stessi.

Sono due film sulla conoscenza dell'essere umano e quando scaviamo troviamo sempre dei vermi, il lato oscuro. Anche nel mio romanzo “Il primo giorno della mia vita” c'è il lato oscuro, ma che si trasforma alla fine in un inno alla bellezza».

Nonostante le otto nomination al David di Donatello, «The Place» non ha infine ricevuto nessun riconoscimento.

«Avere otto nomination mi sembra una cosa buona, un successo.

Il film era tra i primi cinque in tutte le maggiori categorie. È un film che avuto critiche pessime, stroncature, insieme a grandi elogi. È un lavoro molto riflessivo, molto diverso con un andamento drammaturgico per certo versi originale. E questo ha un prezzo».

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