Spettacolo Paolo Virzì difende il mondo del cinema

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6.11.2017 - 13:12

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Ad oggi lo scandalo Weinstein ha avuto forti ripercussioni in ogni ambito dello spettacolo, coinvolgendo centinaia di personaggi statunitensi e una manciata di celebrità italiane, che oggi puntano il dito verso un misterioso personaggio del grande schermo.

Intervistato dalla Iena Dino Giarrusso per l’inchiesta sulle molestie nel mondo del cinema, Paolo Virzì prende le difese della categoria registi, ventilando piuttosto il ripetersi di «comportamenti impropri» nel panorama televisivo.

«Un argomento così importante andrebbe trattato con delicatezza, con rispetto e non trasformarlo in una cosa voyeuristica, perché poi io stesso morbosamente sono stato attratto dal cercare di sapere. Siamo sicuri che questo è il modo giusto? Mi farei delle domande. Nel cinema non avevo mai sentito dire queste cose, ma invece mi risulta che in televisione, nei casting nelle trasmissioni soprattutto di varietà, sia molto più probabile che avvengano comportamenti impropri. Quindi mi sorprende che una trasmissione Mediaset, se è libera, non rivolga a se stessa».

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