Spettacolo Pierfrancesco Favino su Buscetta: «Non era un eroe, ma era coraggioso»

All’indomani dell’uscita sul grande schermo de «Il Traditore» di Marco Bellocchio l’interprete del biopic svela il suo punto di vista sul pentito di mafia.

«Buscetta non era un eroe, ma era un uomo coraggioso, uno che rischiava la propria vita ma non voleva essere ucciso».

La performance di Pierfrancesco Favino nei panni di Tommaso Buscetta è stata accolta a Cannes con 13 minuti di applausi.

Grande successo che ha sciolto le riserve del suo interprete, ora più libero di commentare sia la propria interpretazione nella pellicola diretta da Marco Bellocchio, che i suoi pensieri riguardo lo stesso pentito di mafia.

«Era un traditore conservatore, che non pensava di cambiare il mondo ma voleva difendere il suo passato», commenta Pierfrancesco Favino a Leggo.

Per entrare nei panni dell’uomo che ha incrinato definitivamente l’equilibrio dei rapporti tra Stato e mafia, Favino ha dovuto prendere 9 kg e cambiare completamente aspetto.

«La mia vita privata, apparentemente, è del tutto estranea a questa storia, a Palermo, ai morti ammazzati. La mia preoccupazione era quella di non fare un film convenzionale, ma era necessario che questo fosse un racconto popolare».

La pellicola è al cinema da ieri, nell’anniversario della strage di Capaci, e in concorso al 72esimo Festival di Cannes.