«May December»Natalie Portman sul suo ultimo film: «Nella realtà domina un'ambiguità morale»
SDA
24.2.2024 - 11:01
Una delle ragioni «per cui ammiro così tanto Todd Haynes è il suo non essere a disagio nel raccontare le ambiguità, lui non teme di provocare il pubblico, ti sa scuotere come se il pavimento ti si sollevasse sotto i piedi». Lo spiega Natalie Portman.
Keystone-SDA
24.02.2024, 11:01
24.02.2024, 11:08
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La protagonista di «May December», viaggio tra dramma, satira sociale e commedia nera, firmato da Todd Haynes, al quale l'interprete de «Il cigno nero» dà vita insieme a Julianne Moore e Charles Melton. Dopo il debutto a Cannes, il film, candidato all'Oscar per la migliore sceneggiatura originale, arriverà in sala dal 21 marzo.
«Spesso scrivendo le storie si fa una distinzione netta tra buoni e cattivi – aggiunge Portman in un incontro in remoto con la stampa – ma questo rende più difficile capire la realtà», dove spesso domina «un'ambiguità morale: ci sono situazioni in cui entrambi le parti possono avere un po' ragione e un po' torto».
Da sempre impegnata in battaglie sociali e politiche
L'attrice, da sempre impegnata in battaglie sociali e politiche, nata a Gerusalemme e cresciuta fin dai 3 anni negli Stati Uniti, con la doppia nazionalità, non fa riferimenti alla guerra in Medio Oriente, sulla quale era intervenuta nei mesi scorsi offrendo il proprio sostegno alle famiglie degli ostaggi di Hamas, anche con un appello per la loro liberazione, e aprendo una campagna di crowdfunding a favore dei figli degli sfollati di tutte le comunità che vivevano intorno a Gaza.
Fra le varie cause che da sempre sostiene c'è quella per i diritti delle donne, per la loro uguaglianza e sicurezza. Un impegno «nel quale mi sono state di grande ispirazione anche scrittrici come Natalia Ginzburg e Elena Ferrante».
Il film
In «May December» Portman interpreta proprio un'attrice, la star televisiva Elizabeth, che si avvicina un po' troppo ai reali soggetti, protagonisti di uno scandalo nazionale, al centro del suo prossimo film: sono Gracie (Moore) e suo marito, di 20 anni più giovane, Joe (Melton), genitori di tre figli. Un legame iniziato 23 anni prima con una relazione clandestina, quando lei aveva 36 anni e lui solo 13.