Ecco perché Post Malone nei guai: l'autista del video «Tommy Lee» lo porta in tribunale

Covermedia

20.10.2025 - 09:30

L'uomo, comparso nel videoclip del brano «Tommy Lee», chiede un risarcimento milionario e accusa il rapper di aver sfruttato la sua immagine.

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Potrebbe costare molto caro a Post Malone il videoclip del brano «Tommy Lee», realizzato nel 2020 insieme al collega Tyla Yaweh.

Larry Deuel, l'autista di limousine che compare nel video, ha citato in giudizio il rapper con l'accusa di non averlo mai pagato per la sua partecipazione.

Secondo quanto riportato dal «Daily Mail», Deuel sostiene di non aver ricevuto alcun compenso per la sua apparizione nel video, nonostante sia ben visibile in diverse scene, spesso accanto alla limousine mentre Tyla Yaweh canta e balla.

Nei documenti legali, Deuel – che all'epoca lavorava come insegnante di liceo e autista part-time – chiede un risarcimento di almeno 2,3 milioni di euro per i danni principali, 7 milioni di euro per danni punitivi e oltre 23 mila euro per spese legali, in aggiunta ad altre somme accessorie.

Quel cameo vale davvero milioni di euro?

L'uomo ha richiesto un processo con giuria e sostiene che la sua presenza sia stata determinante per il risultato finale del video

«Senza la presenza del signor Deuel in «Tommy Lee», il tema di ricchezza, potere, fama, privilegio e successo sarebbe apparso visivamente debole, supportato solo da due musicisti trasandati che fumano e guidano quad su un campo di terra».

Una dichiarazione che non lascia spazio a dubbi sull'intento della causa: ora toccherà alla giustizia stabilire se quel cameo vale davvero milioni di euro.