Spettacolo Prince: altissimi livelli di Fentanyl nel suo organismo

CoverMedia

27.3.2018 - 13:11

Source: Covermedia

Elevate quantità dell’oppiaceo nel sangue, nel fegato e nello stomaco del cantante, morto per un’overdose accidentale 2 anni fa.

Emergono nuovi dettagli sulle cause della morte di Prince.

Al momento del decesso, avvenuto il 21 aprile 2016, il cantante aveva nel suo organismo «altissimi livelli» di Fentanyl, un farmaco oppiaceo descritto come ben 50 volte più potente dell’eroina.

Come si legge dai risultati dell’esame tossicologico, ottenuti da Associated Press, Prince aveva 67.8 microgrammi di Fentanyl per litro di sangue: una quantità davvero alta, considerando che già 3 microgrammi possono risultare fatali.

Il rapporto rivela inoltre come Prince avesse 450 microgrammi di Fentanyl per ogni chilo del suo fegato: è sufficiente una quantità pari a 69 microgrammi «per provocare l’overdose o determinare dei casi di fatale tossicità».

È stata trovata un massiccia quantità di farmaco anche nello stomaco dell’icona del pop.

Il Dr. Charles McKay, presidente dell’American College of Medical Toxicology, ha ipotizzato che l’artista abbia assunto il Fentanyl per via orale.

Il Dr. Lewis Nelson - a capo delle Emergenze alla New Jersey Medical School e che al pari di McKay non ha condotto le indagini sulla morte di Prince -, ha aggiunto: «La quantità nel suo sangue era estremamente alta e lo era anche per un paziente che assumeva fentanyl con regolarità».

L’unico nodo da sciogliere è relativo alle prescrizioni mediche: chi ha fornito al folletto di Minneapolis il Fentanyl in quantità così elevate?

Gli inquirenti hanno trovato nella proprietà di Paisley Park delle prescrizioni di Fentanyl, ma non a nome dell’artista, deceduto all’età di 57 anni.

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